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Casa: 27 milioni di euro per recuperare e riassegnare 1.500 alloggi pubblici sfitti

L’intervento regionale permetterà di realizzare nei prossimi tre anni opere di ripristino del patrimonio Erp libero ma che non può essere assegnato perché ha bisogno di lavori di manutenzione

Case popolari ex-Longinotti a Firenze

Ventisette milioni di euro per recuperare 1.500 alloggi Erp, ovvero di edilizia pubblica, che potranno così essere riassegnati a chi ne ha bisogno. La misura della Regione Toscana, approvato dalla giunta su proposta dell’assessora regionale alle politiche sociali e alla casa Serena Spinelli, è rivolta ai soggetti gestori del patrimonio per realizzare, tra il 2025 e il 2027, opere di recupero e ripristino sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica con priorità di intervento per gli alloggi sfitti.

Il 10% del patrimonio Erp ha bisogno di manutenzione

Secondo i dati dell’ultimo rapporto sulla condizione abitativa in Toscana, quasi il 10% del patrimonio Erp è libero ma non può essere assegnato perché bisognoso di interventi di manutenzione. Di qui il finanziamento che permetterà il recupero di questi alloggi attraverso opere di manutenzione straordinaria e ripristino.

“Questo intervento – sottolinea il presidente della Regione Eugenio Giani  – è uno dei pilastri del piano casa regionale varato un anno fa per l’esigenza di concentrare tutti gli sforzi possibili sulla questione abitativa. È un impegno economico importante che però permette di mettere a disposizione in tempi rapidi un gran numero di alloggi Erp”.

“Il recupero di alloggi Erp sfitti – commenta l’assessora Spinelli – permette di accelerare l’inserimento di nuove famiglie assegnatarie e quindi di dare risposte concrete all’emergenza casa. Anche in questo caso si tratta di risorse esclusivamente regionali, dato che il Governo ha di fatto azzerato le risorse dedicate all’edilizia residenziale pubblica”.

Già resi abitabili 475 alloggi in Toscana

I 27 milioni di risorse (9 per il 2025, 9 per il 2026 e 9 per il 2027) di questa misura saranno distribuiti tra gli undici Lode (Livello ottimale di risorse di esercizio dell’Edilizia popolare) sulla base del numero di alloggi presenti nel territorio di riferimento.

“Un intervento analogo, ormai in fase di conclusione, ha permesso di rendere di nuovo abitabili 475 alloggi – prosegue l’assessora Spinelli – con queste ulteriori risorse arriveremo a un risultato addirittura triplo. In questo modo si muovono le graduatorie e si risponde in maniera significativa alla domanda, crescente, di alloggi pubblici. E siccome è una misura così rilevante per poterla utilizzare al meglio abbiamo di recente attivato un portale per il monitoraggio degli alloggi non riassegnati perché da ristrutturare: così, in tempo reale, è possibile avere un quadro costante della situazione e tutte le informazioni sull’andamento degli interventi”.

 

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