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Dalla storia di 4 amiche in isolamento per Covid-19 nascono le carte “Le recluse”

Un mazzo di carte napoletane davvero speciale, i quattro semi sono stati ripensati con i simboli del Covid: tampone, mascherina, virus e termometro

Le Recluse carte da gioco © Progetto Undici_1

A fine agosto 2020 Laura Marianera ha trascorso 40 giorni in isolamento dopo aver contratto il Covid-19. Per 40 giorni tutto quello che ha visto sono stata il suo letto e la sua scrivania. Da questa esperienza è nato fortissimo il desiderio di “inventarsi” qualcosa. Sono nate così “Le Recluse” carte da gioco napoletane ridisegnate con la simbologia del Coronavirus. La spada è diventata un tampone, il bastone un termometro, la coppa una mascherina e i denari germi virali.

La storia delle carte da gioco

Le carte nascondono anche un’altra storia. La sera in cui ha contratto il virus Laura era a cena con tre sue amiche d’infanzia: Elda, Federica e Claudia, con cui si è trovata involontariamente  a condividere (a distanza) i 40 giorni di clausura. I quattro nuovi simboli delle carte (tampone, virus, termometro e mascherina) si ispirano anche alle loro storie singole. Laura, è quella che ha effettuato il maggior numero di controlli, ben 6 tamponi nei suoi 42 giorni di isolamento, Elda occupava il tempo modificando gli scatti delle quattro amiche inserendo al posto degli occhi l’emoticon del virus, per strappare a tutte un sorriso. Federica, ha avuto costantemente 37.5 di febbre durante i 30 giorni di positività e infine Claudia, da quando è tornata in libertà, sgrida prontamente chiunque le passi davanti con la mascherina fuori posto.

Ecco la nostra intervista a Laura

Come ti è venuta l’idea di creare Le Recluse?

Il mio isolamento è durato oltre 40 giorni. Ero bloccata in una stanza, nel solo perimetro della camera da letto, le giornate erano tutte uguali e il tempo non passava più. Inoltre avevo anche tutta la mia famiglia lontana e positiva al Covid, quindi ero molto preoccupata. A un certo punto ho dato basta, devo occupare la mia testa con qualcosa, mi devo distrarre. Ho iniziato pensando di fare un disegno per le mie amiche, un poster, poi mi è venuta l’idea delle carte. E’ stata una bella scoperta perchè ogni carta che finivo era un momento di gioia e divertimento. Ho disegnato 40 carte più una di spiegazione del progetto.

Come stai affrontando il secondo lockdown?

Ora siamo impegnanti nel lancio delle carte e mi concentro su quello. In generale sto vivendo bene questo lockdown perchè la prima volta per me è stata molto dura, sono stata 42 giorni in una stanza. Il mio ragazzo mi lasciava il cibo fuori dalla porta e non potevo fare assolutamente niente. Avere adesso la libertà di poter cucinare, lavorare mi da un margine molto più ampio. Dopo la prima quarantena adesso mi sembra tutto in discesa.

Le protagoniste delle ‘Recluse’ sono le tue amiche, come hanno reagito quando hanno visto le carte?

Sono rimaste contentissime, non sapevano niente quindi è stata una sorpresa. Finito il progetto ho fatto stampare dei prototipi e quando ci siamo viste ho regalato loro un pacchetto a testa e ho spiegato cos’avevo combinato. Si sono emozionate ed erano entusiaste del progetto.

Laura Marianera di Progetto Undici

Dove si comprano le carte

Le carte sono disponibili in pre-order scrivendo alla mail info@progettoundici.it oppure sulla loro pagina Instagram: instagram.com/progettoundici/Progetto Undici è uno studio creativo con sede a Firenze, che si occupa di product e graphic design nato dalla collaborazione di due giovani designer, la toscana Silvia Favero e molisana Laura Marianera.

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