Si è aperta con una giornata di sole e una grande partecipazione di pubblico sabato l’edizione 151 del Carnevale di Viareggio. Sui maestosi carri allegorici di cartapesta spazio ai temi sociali dell’attualità più disparati, dall’intelligenza artificiale al cambiamento climatico, dal difficile passaggio dei ragazzi dalla fanciullezza all’età adulta alle insidie della droga, dall’esperienza dei manicomi alla società contemporanea che spettacolarizza il dolore. Non mancano omaggi a due grandi figure del Novecento come l’artista Salvator Dalì e la poetessa Alda Merini.
Alla sfilata di apertura fra gli ospiti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la console degli Stati Uniti a Firenze, Daniela Ballard, il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, il prefetto di Lucca Giuseppa Scaduto, l’ex calciatore campione del mondo Marco Tardelli e la giornalista Myrta Merlino. Nella mattinata alla Cittadella del Carnevale si era tenuto l’omaggio a Sergio Staino. “Ironia, umorismo, creatività – ha detto il presidente Giani – nei personaggi proposti dai carri si intrecciano con i messaggi valoriali di sostenibilità ambientale, pace, natura, cultura e fanno del Carnevale di Viareggio un biglietto da visita autentico per la Toscana”.
Dopo l’alzabandiera della Burlamacca, l’inno di Mameli e i saluti di Del Ghingaro e Giani, alle 16, con i tre colpi di cannone, è iniziata la sfilata. Sono stati ricordati Daniele Biagini, cantautore del Carnevale prematuramente scomparso su diverse costruzioni, e i giovani Leonardo Brown ed Emma Genovali, che hanno perso la vita in un incidente stradale, con le loro foto affisse su diversi carri.
25mila a Lucca per la sfilata del Carnevale di Viareggio
Grande successo anche per la seconda edizione di Lucca in Maschera, la sfilata del Carnevale di Viareggio che si è tenuta ieri a Lucca. Oltre 25mila persone si sono radunate nel centro storico e sulle Mura per l’evento clou: le presenze registrate sono superiori perfino a quelle dello scorso anno, quando già fu raggiunto un risultato da considerarsi strabiliante per l’edizione zero di una manifestazione.