Un’altra bella sopresa ieri notte sulla spiaggia di Sant’Andrea, nel comune di Marciana all’isola d’Elba, dove sono nate altre due tartarughine marine, provenienti dal nido di Caretta caretta si è schiuso nei giorni scorsi. Lo rende noto Legambiente presente sulla spiaggia con propri volontari per sorvegliare il nido.
Una tartarughina ha cominciato intorno alle 2:32 il breve ma faticoso cammino verso il mare che ha raggiunto mezz’ora dopo e dove purtroppo è stata immediatamente attratta verso gli scogli del Contoncello da un faro abbagliante e dalle luci dei lampioni rimaste accese. Se non fossero presenti durante tutta la notte i volontari di Legambiente, che poi recuperano le tartarughine smarrite alle prime luci dell’alba, nelle prime due giornate di uscita delle tartarughe dal nido si conterebbero probabilmente diverse tartarughine divorate dai gabbiani e, in questo caso non per una causa naturale ma per un disturbo antropico che potrebbe essere evitato.
Un’altra tartarughina ha invece iniziato la sua corsa verso il mare alle 7:10, accompagnata e misurata a debita distanza e fotografata dai volontari del Cigno Verde.
Dal nido potrebbero nascere fino a 100 Caretta caretta
Il sito continuerà a essere vigilato e monitorato per circa sette giorni mediante il posizionamento di un gazebo sulla spiaggia, per l’eventuale schiusa di ulteriori uova: il nido della spiaggia di Sant’Andrea, infatti, potrebbe vedere emergere tra le 50 e le 100 tartarughe marine, numero importante anche alla luce del fatto che si tratta di una piccola spiaggia di sabbia che rappresenta l’unico sito possibile in una costa rocciosa che va da dopo la Paolina fino a oltre Pomonte.
Due notti fa sempre a Sant’Andrea sono nate sei tartarughine e la mattina del 17 settembre, primo giorno di schiusa del nido, erano venute alla luce decine di piccole Caretta caretta, sempre monitorate e assistite dai volontari di Legambiente.
Altri quattro i nidi in Toscana
Quest’anno la nidificazione della Caretta caretta in Toscana, che dal 2013 avviene quasi ogni estate, ha seguito un andamento diverso rispetto al solito. Quest’estate infatti non si sono registrate nidificazioni nella parte meridionale della regione, come invece era successo gli scorsi anni. Le tartarughe hanno deposto le uova più a nord, su litorale apuano e versiliese: tre volte a Marina di Massa e una a Marina di Pietrasanta.
A Marina di Massa sono stati trovati tre nidi, deposti forse da una sola tartaruga, a distanza di dieci giorni l’uno dall’altro, all’interno di tre diversi stabilimenti balneari ad una distanza di 700-1200 metri: bagno Nical, Sport e Natura, Carol di Ponente. A Marina di Pietrasanta il 28 agosto sono state invece ritrovate numerose tracce di piccole tartarughe appena sgusciate dall’uovo ma non è stato possibile individuare la posizione esatta di quello che è il quarto nido toscano, oltre a quello dell’Elba.