Sarà un Capodanno domestico per più di 6 toscani su 10: il 65% delle persone infatti opteranno per il cenone fai da te, nel segno della tradizione per risparmiare ma anche per la paura della ripresa dei contagi e della diffusione dell’influenza australiana. A dirlo è un sondaggio online condotto da Coldiretti Toscana, secondo cui solo il 20%dei toscani ha invece prenotato al ristorante e c’è infine un 15% che non ha ancora deciso cosa fare e dove trascorrere il San Silvestro.
In tavola i cibi della tradizione
Quello che è certo è che sulle tavole di 8 toscani su 10 (82%) non mancheranno le lenticchie portafortuna ed i chicchi di uva (61%). Ne vanno mangiati dodici, uno per ogni mese dell’anno. E di buon auspicio sono anche i melograni simbolo di riparo e protezione dai problemi che il nuovo anno potrebbe portare. E sorprendentemente portano fortuna anche gli spaghetti – spiega ancora Coldiretti Toscana – a patto però di cucinarli interi, senza spezzarli.
Tra i cibi più gettonati per il cenone di Capodanno c’è ovviamente anche lo spumante (84%), immancabile sulle tavole insieme al cotechino o allo zampone (69%) secondo un’analisi Coldiretti/Ixe’.
In aumento del 20% i turisti
Sul fronte turistico Coldiretti Toscana stima un aumento dei turisti superiore al 20% rispetto allo scorso anno, quanto le vacanze erano state fortemente frenate dalle limitazioni imposte dalla pandemia. Per le vacanze nelle festività di fine anno si registra un deciso orientamento a rimanere in Italia, scelta quest’anno come meta dall’87% dei vacanzieri, secondo Coldiretti/Ixe’.
Sul podio delle destinazioni salgono le città d’arte con il 54% delle preferenze, seguite dalla montagna con il 23% mentre il resto si divide tra campagna, mare e terme. Il 57% ha scelto di alloggiare in case proprie o di parenti e amici mentre il 34% preferisce l’albergo ma tengono le formule alternative come bed and breakfast e agriturismi. Per le vacanze la spesa media è di 575 euro per persona con un aumento del 28% rispetto allo scorso anno, seppur con una forte polarizzazione tra una metà dei vacanzieri (48%) che si terrà sotto i 250 euro e un 9% che ne spenderà oltre 1000.