Sarà un Capodanno che forse ricorderemo più per i contagi e per i divieti, ma la voglia di festeggiare un nuovo inizio resta e magari non mancheranno i botti e i fuochi d’artificio. Delizia per tanti, croce per gli animali domestici che rischiano molto più di uno spavento. Ecco perché è necessario ricordare delle semplici regole per proteggerli e soprattutto rispettarli.
A causa dei rumori improvvisi e violenti, gli animali che abbiamo in casa possono avere serie conseguenze fisiche e psicologiche, fino anche alla fuga e alla morte. Il Comune di Firenze ha deciso così di rilanciare una campagna di sensibilizzazione contro il lancio di fuochi e petardi in collaborazione con le associazioni della Consulta degli animali.
A Firenze esiste già il divieto di spararli negli spazi pubblici o di accesso pubblico attraverso un’ordinanza specifica del sindaco – che si aggiunge anche al divieto di vendere e consumare bevande in contenitori di vetro dalle 19 del 31 dicembre alle 7 del primo gennaio – con multe fino a 500 euro per i trasgressori.
Ecco le nove regole da seguire per proteggere gli animali
- Tenerli il più possibile lontano dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi.
- Non lasciarli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stare loro vicino, mostrando tranquillità e cercando di distrarli.
- Non lasciarli in giardino. Tenerli in casa o in un luogo protetto per scongiurare il pericolo di fuga.
- Tenere alto il volume di radio e televisione chiudendo le finestre e le persiane.
- Lasciare che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di luoghi che normalmente sono loro vietati.
- Durante le passeggiate, tenerli sempre al guinzaglio per evitare fughe dettate dalla paura.
- In casi partivcolari, rivolgersi a un veterinario comportamentista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto.
- Evitare soluzioni fai-da-te somministrando tranquillanti, alcuni sono controindicati e fanno aumentare lo stato fobico.
- I rumori dei botti possono essere dannosi: diffondere l’informazione e aiutare a sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto i bambini.