Pistoia potrebbe essere la Capitale italiana del libro 2022. La rosa delle città finaliste si è ridotta ad otto nomi e la Toscana trova la sua degna rappresentanza. In lizza ci sono anche Aliano (Matera), Barletta, Costa di Rovigo, Ivrea, Nola (Napoli), Pescara e Pordenone.
Sono questi i Comuni che hanno presentato lo scorso ottobre i progetti più apprezzati dalla giuria ministeriale presieduta da Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura, e composta da Gerardo Casale, Stefano Eco, Cristina Loglio e Valentina Sonzini. Le finaliste sono state annunciate dal Ministero della Cultura che ha anche fatto sapere come la decisione finale verrà presa a stretto giro: “Le otto città finaliste sono state convocate in audizione la settimana prossima per la presentazione pubblica e l’approfondimento del progetto, ai fini della valutazione finale. Al termine delle audizioni, la Commissione indicherà la città vincitrice al ministro Franceschini per la proclamazione e la successiva assegnazione del titolo da parte del Consiglio dei Ministri”.
Venerdì 11 febbraio ci sarà l’audizione on line in cui il sindaco Alessandro Tomasi sarà chiamato a presentate il dossier.
Il progetto presentato dal Comune a cui verrà conferito il titolo di “Capitale italiana del libro” per il 2022 riceverà un finanziamento da mezzo milione di euro dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore, erogati tramite il Centro per il libro e la lettura. Nelle precedenti due edizioni si sono aggiudicate il titolo le cittè di Chiari nel 2020 e Vibo Valentia nel 2021.
Il dossier presentato dal titolo: La libropolitana di Pistoia
Il dossier ha un titolo evocativo: La libropolitana di Pistoia. Ecco che un intreccio di linee, che assomigliano graficamente alla pianta di una metropolitana, si intersecano in vari punti di contatto, le stazioni, dalle quali il cittadino può muoversi liberamente in un itinerario letterario.
Nel dossier, Pistoia ha fatto anche valere l’esperienza organizzativa messa a punto in occasione della nomina a Capitale italiana della cultura nel 2017, evidenziando sia il ruolo strategico esercitato dalle biblioteche cittadine, sia l’importanza di festival ormai apprezzati a livello nazionale: dai Dialoghi sull’uomo – ribattezzato da quest’anno Dialoghi su Pistoia – al Festival del Giallo, dall’Anno che verrà, dedicato ai libri non ancora usciti, al Premio del Ceppo.
Il dossier esalta anche l’intera filiera locale del libro, coinvolgendo editori e librai, autori e traduttori, mostrando la quotidianità dell’impegno a favore della promozione della lettura.