Antonino Cannavacciuolo aprirà in primavera il suo nuovo relais con ristorante gastronomico a Terricciola, in Toscana, nel minuscolo borgo di Casanova, immerso nei vigneti. Un nuovo progetto imprenditoriale che vede lo chef pluristellato impegnato in prima persona insieme alla moglie Cinzia Primatesta, per far crescere la famiglia del Collection Laqua Resort, dopo le aperture in Campania (a Meta di Sorrento e Ticciano) e in Piemonte (a Pettenasco).
La “prima volta” di Cannavacciuolo in Toscana (tra i vigneti)
E se in Piemonte la scenografia naturale in cui è immerso il resort è il lago e in Campania il mare e l’entroterra sorrentino per un viaggio nelle origini dello chef, in Toscana invece la scelta per Cannavacciuolo è quasi obbligata: lo scenario è quello delle vigne di Terricciola, della storia etrusca, di quell’immagine delle colline della Valdera che rappresenta un po’ un punto di arrivo e di ripartenza. Scelta strategica dunque anche per la collocazione del Laqua Vineyard di Casanova che si trova ad appena 50 minuti da Firenze, un’ora da Lucca, 30 minuti da Pisa e un’ora e venti minuti da Siena.
Il cuore pulsante del progetto è il ristorante firmato da Cannavacciuolo oltre a sei appartamenti di pregio e un’intima wellness suite. Tutto ruota intorno a due parole “Sorrisi e passione”, lo scrive lo stesso giudice di Masterchef sul proprio sito, aprendo ufficialmente le candidature per la ricerca di personale. “Entrare a far parte del nostro team significa entrare a far parte di una grande famiglia“, spiega la coppia.
Cannavacciuolo a Terricciola, candidature aperte per il relais e il ristorante Laqua Vineyard
Sono oltre 120, ad oggi, i collaboratori tra Piemonte e Campania, di Antonino Cannavacciuolo.
“Io e Cinzia non ci vogliamo fermare – si legge ancora sul sito – sono molte le idee ed i progetti presenti nella nostra mente, per questo motivo siamo alla costante ricerca di collaboratori che abbiano il desiderio di entrare a far parte del nostro mondo”.
Poi le caratteristiche ricercate per il team, ancor prima dei profili professionali: passione per l’ospitalità, personalità brillante, determinazione e spirito di squadra per crescere in gruppo.
Al Laqua Vineyard di Terricciola le candidature sono già aperte: Cannavacciuolo ricerca facchini, addetti all’accoglienza, spa teraphist, commis di sala, sommelier, e cuoco capo partita. Dunque team di sala e di cucina. Una nuova opportunità di lavoro per i toscani e per i cittadini della Valdera.
Da Villa Crespi al banco di Cannavacciuolo: esperienze di gusto (e ospitalità)
Chef Cannavacciuolo ripercorre poi la sua carriera e ribadisce l’importanza del team e del successo degli investimenti fatti oltre 20 anni fa quando prese con la moglie la gestione di Villa Crespi. “Una scelta un po’ matta ma fatta di passione e sacrifici”.
“Cinzia è figlia di albergatori – spiega ancora chef Cannavacciuolo dalle pagine del proprio sito – respira ospitalità da quando ancora era in fasce, mentre io, nasco in una famiglia appassionata e dedita alla cucina. Quale miglior connubio?”
Un incontro fortunato quello tra Antonino Cannavacciuolo e Cinzia Primatesta, non solo a livello di vita ma anche professionale. Dopo Villa Crespi nel 2012 aprono Laqua, a Meta di Sorrento mentre nel 2015 tocca al Cannavacciuolo Café & Bistrot di Novara. Due anni dopo lo chef bissa a Torino.
E’ del 2019-2020 invece l’idea di un punto smart gourmet, “Antonino il banco di Cannavacciuolo”, per dare risalto ai prodotti della tradizione street food napoletana a Vicolungo The Style Outlets e nel centro storico di Orta San Giulio.
Progetti in crescita, un mattone dopo l’altro. Esperienza che si ramifica, idee che assumono contorni sempre nuovi.
I nostri progetti? Nati per i ragazzi cresciuti con me a Villa Crespi
“Questi progetti nascono dal desiderio di dare spazio ed importanza ai ragazzi che sono cresciuti con me all’interno della cucina di Villa Crespi, ad oggi Chef e Pastry Chef nelle cucine di Torino e Novara, ribadisce poi lo chef di Vico Equense. Questo è quello che desideriamo per i nostri collaboratori, sia di Cucina che di Sala, formarli ed una volta maturi dar loro l’opportunità di mettersi in gioco, sempre con il nostro supporto”.
Oggi è la volta della Toscana. Cannavacciuolo punta a costruire un team nuovo, a dare gambe a un’idea di ospitalità e di esperienza gastronomica che si radica nella tradizione toscana, con uno sguardo che affonda però nella contemporaneità. Una nuova sfida, una nuova passione, un altro punto di partenza perché in cucina, come negli affari, l’importante è rimanere in cammino. Evolversi, progredire e – ogni tanto- sognare. E Cannavacciuolo la ricetta giusta per conquistare il suo pubblico la conosce già.