Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a larga maggioranza la mozione per sostenere la candidatura della Toscana al turno europeo 2040 dei Giochi Olimpici e Paralimpici presentata dal gruppo di Italia Viva. La mozione impegna la Giunta Regionale “a mettere in atto tutte le azioni possibili per sostenere la candidatura di Firenze e di tutte le provincie toscane al turno europeo 2040 delle Olimpiadi e Paralimpiadi, con un programma in grado di valorizzare la Toscana diffusa, di promuovere le nostre eccellenze e di coinvolgere gli attori e i territori della nostra regione”.
Per il presidente del Consiglio, Antonio Mazzeo: “Sarebbe bello se questa Olimpiade potesse essere diffusa su tutto il territorio – ha spiegato – e potesse prevedere le iniziative, come è avvenuto a Parigi, nei grandi centri coi monumenti delle nostre città: penso alla Torre e a Piazza dei Miracoli a Pisa, penso a Santa Croce a Firenze, penso a piazza del Campo a Siena, ma ne posso dire tante e tante altre”. Secondo Mazzeo “in 16 anni bisognerebbe fare tutta una serie di infrastrutture. Io direi che alcune infrastrutture vanno fatte indipendentemente dalle Olimpiadi: investire nello sport è fondamentale. Penso che le condizioni ci siano: noi abbiamo già perso in Italia due grandi opportunità, Roma 2020 e Roma 2024, perchè la politica non ha saputo scegliere, non ha saputo decidere di investire in quella direzione. Quindi bene ha fatto il presidente Giani, ha l’assemblea legislativa che lo sostiene con forza. Ora penso sia il tempo di incontrare anche il Governo, il Coni, di provare a costruire insieme questa proposta“.
Ed è proprio la questione delle infrastrutture sportive che è stata evidenziata nel dibattito in Aula. Il consigliere Giovanni Galli ha infatti sottolineato come in Toscana è: “necessaria un’opera di ammodernamento degli impianti regionali che vivono una situazione molto critica. Il territorio toscano non può aspettare altri 16 anni per avere strutture all’avanguardia. Dovremmo invece anticipare questo obiettivo in preparazione di un’eventuale candidatura ad ospitare le Olimpiadi”.
Il concetto di olimpiade diffusa è poi una soluzione che viene sempre più apprezzata anche dal Cio, nelle ultime olimpiadi di Parigi le gare di vela si sono svolte infatti nel campo gara di Marsiglia, se poi pensiamo ai Giochi invernali Milano Cortina del 2026 si terranno tra due Regioni italiane, la Lombardia e il Veneto a cui seguiranno le olimpiadi del 2030 nella regione delle Alpi Francesi (con alcune gare anche negli impianti di Torino).
Ora la palla passa alla Giunta regionale che potrà affrontare questo tema con un mandato del Consiglio regionale che supera le coalizioni e che probabilmente troverà la collaborazione del presidente Giani che già aveva aperto la possibilità di aprire il dialogo con la Regione Emilia-Romagna per una candidatura congiunta per le Olimpiadi estive del 2036.