L’alluvione del novembre 2023 ha colpito duramente il comune di Campi Bisenzio, danneggiando oltre a case, fabbriche e automobili anche due istituzioni culturali importantissime che facevano parte della vita sociale del territorio: la Biblioteca Tiziano Terzani che è ancora chiusa e il Teatrodante Carlo Monni che ha riaperto da pochi giorni.
Facciamo il punto della situazione con Sandra Gesualdi direttrice del teatro e della Fondazione Accademia dei Perseveranti che si occupa dei poli culturali per conto del comune di Campi Bisenzio.
I danni alla Biblioteca Tiziano Terzani
“Il 2 novembre 2023 sono fuoriusciti sia il Bisenzio che il torrente Marina – ci ha raccontato Sandra Gesualdi – l’onda più terribile è stata quella della Marina che ha rotto il muro di cinta di Villa Montalvo dove ha sede la Biblioteca Tiziano Terzani. Quindi la biblioteca è stato il primo edificio che ha impattato l’onda di quella che viene chiamata ‘lava fluviale’ cioè un insieme di fanghi e materiali inerti tra cui sassi e rami.”
“L’alluvione ha investito quasi il 70% del territorio campigiano e il comparto della cultura è stato quello forse più colpito. – prosegue Sandra Gesualdi – La biblioteca è stata completamente devastata al pian terreno dove era ospitato il Centro di documentazione per l’infanzia e tutta la parte dedicata ai bambini e alle bambine. Era un centro di valenza regionale, che conteneva volumi anche introvabili, dagli anni ’70 in poi. Tutto questo è stato spazzato via, abbiamo perso il 75% su centomila volumi per ragazzi e tutti gli arredi. Quindi la villa adesso è chiusa perché inagibile.”
“Stefano Massini e Piero Pelù sono stati i primi artisti che sin da subito si sono interessati alla situazione di Campi Bisenzio, e hanno fatto uno spettacolo straordinario dedicato ai bambini e alle bambine raccontando delle fiabe. C’è stato poi l’evento al Tuscany Hall di cui attendiamo l’esito, siamo in stretto contatto con gli organizzatori. La biblioteca è attualmente chiusa ma riaprirà un primo presidio di prestito e restituzione venerdì 19 gennaio al desk del Museo Archeologico Gonfienti.
Stiamo allestendo anche una piccola biblioteca ricavata da una sala polivalente dentro il Teatrodante Carlo Monni che aprirà speriamo i primi di febbraio”.
Teatrodante Carlo Monni: a che punto siamo
“Il Teatrodante Carlo Monni – aggiunge Sandra Gesualdi – che è il più importante della piana con circa 500 posti, è stato duramente danneggiato dall’alluvione, l’onda di acqua e di fango lo ha colpito dietro. La parte del foyer, della sala e del palco si è salvata, ma le zone con gli spazi con gli apparati scenotecnici (i motori, le centraline elettriche e foniche, l’antincendio) sono andati sott’acqua e hanno ricevuto un duro colpo. Questo ha reso inagibile il teatro per oltre due mesi.
Il teatro ha riaperto il 13 gennaio con il primo spettacolo della stagione 2024, perché siamo riusciti grazie alla solidarietà di molte donazioni ad aprire la parte del pubblico spettacolo cambiando tutte le luci di emergenza e ripristinando l’impianto antincendio che è quello che permette l’agibilità. Però il teatro ha ancora tutta la zona in basso, parte dei camerini e la torre scenica che sono inagibili. Abbiamo perso anche quasi tutte le scenografie che si trovavano in un magazzino che è stato allagato. Abbiamo stimato una cifra di circa 400 mila euro di danni solo per il teatro.”
“La programmazione doveva partire il 18 novembre con ‘Accabadora’ dal libro di Michela Murgia, spettacolo rimandato al 5 maggio. – aggiunge Gesualdi – Tutti gli appuntamenti di novembre e dicembre sono stati traslati, quindi non si perde niente. A gennaio c’è un ‘concentrato’ di stagione con molti spettacoli, tra cui il prossimo è “I due papi” di Antony McCarten con la partecipazione di Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo. A febbraio partirà anche la stagione del teatro per ragazzi e ragazze che si intitola ‘Le favole si avverano davvero?’ “.
Come aiutare per la ricostruzione del teatro e della biblioteca
“Sono tanti gli aiuti che sono arrivati in questi due mesi – conclude Sandra Gesualdi – per la ricostruzione della Biblioteca Tiziano Terzani e del Teatrodante Carlo Monni. Vorrei ringraziare per la sua vicinanza la Regione Toscana che ha stanziato dei fondi con una delibera, così come l’ANCI che ha raccolto circa 50mila euro e anche il Corriere Fiorentino sta facendo una raccolta fondi molto importante.
Anche la consulta delle Fondazioni Bancarie della Toscana ci sta aiutando. Ma tantissime sono state le donazioni delle piccole associazioni e dei singoli cittadini e noi li vorremmo ringraziare tutti. Attualmente ho già circa 140 mila euro di fatture da pagare per la riapertura del teatro e ce ne saranno molte altre”.
Per ricostruire la Biblioteca Tiziano Terzani e il Teatrodante Carlo Monni è partita la campagna “Il pensiero non si ferma!”.
È possibile fare donazioni all’IBAN IT89V0867321400000000009494