Centottanta chilometri, due regioni, quattordici comuni, undici tappe, un’unica storia da raccontare e tramandare: su questi numeri, grazie all’iniziativa dell’Associazione Liberation Route Italia (sezione italiana della Fondazione Liberation Route Europe) con Regione Toscana e Regione Emilia-Romagna, è stato realizzato lo studio di fattibilità del Cammino Sant’Anna di Stazzema – Monte Sole, finanziato proprio dai due enti regionali.
Un percorso escursionistico che unisce due luoghi simbolo della storia del Novecento, attraverso paesaggi montani, borghi e memoria tra Alta Versilia, Media-Valle del Serchio e Appennino bolognese, il cui progetto è stato presentato oggi a Firenze.
“È un progetto prezioso – ha osservato il presidente della Toscana Eugenio Giani – che si sposa con la nostra idea di Toscana diffusa e di Regione da sempre impegnata sui temi della Memoria e della pace, con le radici ben salde nell’antifascismo. Lo studio di fattibilità ci dice che non ci sono grandi criticità per la realizzazione e porterebbe a creare non solo un cammino ma una più vasta area di interesse, per valorizzare ulteriormente luoghi e monumenti. Storia, memoria, cultura, turismo: tratti identitari di una Toscana che ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere l’attrattività della bellezza e di un tempo libero da vivere con lentezza, immerso nella natura e il paesaggio.”
Il cammino di liberazione tra Toscana ed Emilia-Romagna
Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative volute per celebrare l’ottantesimo anniversario della guerra di Liberazione dal nazifascismo e della fine della Seconda guerra mondiale. Regione Toscana e Regione Emilia-Romagna, entrambe socie di Liberation Route Italia, insieme al Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema e al Comitato per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto hanno dunque avviato il percorso per realizzare questo nuovo cammino di liberazione, immerso nelle montagne e nei borghi di questa parte d’Italia, dove storia, natura, turismo lento, memoria, arte e bellezza diventano un’esperienza unica e integrata.
“Il cammino Sant’Anna di Stazzema-Monte Sole – ha aggiunto l’assessora alla cultura della memoria della Toscana Alessandra Nardini – è un obiettivo realizzabile su cui siamo impegnati, come dimostra l’aver finanziato, insieme alla Regione Emilia-Romagna, lo studio di fattibilità che stamani presentiamo. Vorremmo che questo fosse un ulteriore tassello del nostro impegno nel tutelare e promuovere la Memoria, a partire dal far conoscere e vivere i luoghi che, nel periodo più buio e vergognoso della nostra storia, 80 anni fa, sono stati teatro di terribili eccidi nazifascisti.”
Sant’Anna di Stazzema e Monte Sole sono stati teatri di vicende drammatiche, due stragi con oltre 1100 vittime civile compiute dalla stessa divisione tedesca, la XVI SS, nell’estate del 1944. Ma anche gli altri territori attraversati dal Cammino hanno assistito alla violenza nazi-fascista, come Bagni di Lucca (luglio 1944, 16 vittime), Piteglio (settembre 1944, 22 vittime), Grizzana (luglio 1944, 39 vittime) e Savignano, (settembre 1944, 9 vittime).
“Unire nell’ottantesimo anniversario due luoghi così carichi di dolore come Sant’Anna di Stazzema e Monte Sole, in un cammino che attraversa paesaggi straordinari e due regioni segnate dai lutti della guerra e dal sacrificio di tante persone per consegnarci democrazia e libertà negate dal nazifascismo, non significa solo non dimenticare. Vuol dire ricordare. Ricordare implica uno sforzo maggiore che “non dimenticare”. Vuol dire fare memoria di quegli eventi senza lasciarceli alle spalle, ma come monito per il futuro” ha dichiarato l’assessore alla cultura e al paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori.
Le undici tappe del Cammino Sant’Anna di Stazzema-Monte Sole
Lo studio di fattibilità del Cammino consegna un percorso trekking lungo circa 180 chilometri divisi in 11 tappe con partenza da Pietrasanta (tappa 0), in direzione Sant’Anna di Stazzema e poi Camaiore. Da qui si passerà a Fiano, nel comune di Pescaglia e a Borgo a Mozzano per arrivare a Bagni di Lucca e Vico Pancellorum. Il percorso prosegue quindi in direzione Appennino pistoiese, San Marcello Pistoiese-Piteglio, Sambuca Pistoiese e Pracchia, per entrare in Emilia-Romagna da Porretta Terme, Riola, Grizzana Morandi e infine Monte Sole e Marzabotto e Monzuno. Un vero e proprio percorso escursionistico, che non presenta particolari criticità e quindi fattibile per la maggioranza delle persone, in un territorio montano affascinante e ricco di storia e cultura. Ad ogni tappa sono previsti posti letto e servizi.
Questo studio di fattibilità pone le basi per la realizzazione di un vero e proprio Cammino, che potrebbe essere inaugurato nel corso del 2025, in occasione dell’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.