Viaggiare nella natura, seguendo ritmi lenti e immergendosi nella storia, quella che ha contraddistinto la maggior parte dei ‘cammini‘: un’esperienza turistica quest’ultima assolutamente in crescita nell’ultimo decennio e che ora trova in Toscana – oltre alla legge per valorizzazione e riconoscimento di questi percorsi – anche un regolamento attuativo specifico.
Il via libera al Regolmento è arrivo dalla Giunta Regionale che dunque punta a promuovere gli itinerari a tappe che interessano il territorio di più comuni, da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo, e che collegano questi luoghi attraverso la chiave di lettura delle vicende storiche o religiose, o tradizioni consolidate.
“Il regolamento – spiega l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo – contiene disposizioni specifiche per garantire sicurezza e qualità dei cammini ed indica le varie fasi dell’iter amministrativo di presentazione dell’istanza di riconoscimento. Siamo una delle poche Regioni in Italia che ha affrontato la delicata individuazione dei cammini e la definizione di un iter che consenta la completa promozione del percorso, attraverso Toscana Promozione Turismo e Fondazione Sistema Toscana”.
Così oggi il lavoro portato avanti dalla Regione può divenire valida opportunità – in un momento storico per l’emergenza Corona Virus nel quale cambieranno le abitudini di viaggio – per sostenere percorsi in sicurezza nella natura, seguendo itinerari mappati, sicuri e con aree di sosta.
Proprio Ciuoffo torna sull’argomento. “La Regione – ha continuato – in questi anni ha investito risorse importanti per strutturare una rete di cammini e promuoverla attraverso azioni condivise con comuni e associazioni. Siamo partiti dalla Francigena per passare poi a occuparci anche dei Cammini di Francesco, la Via Matildica e del Volto Santo, la Via Lauretana. Un rilevante investimento pluriennale necessario per la messa in sicurezza, una efficiente segnalazione e mappatura, e la creazione di punti di sosta. Un lavoro importante che con la fine delle restrizioni da Covid19 risponderà alle esigenze di vacanze ricercate all’insegna del contatto con la natura, un turismo slow e capace di valorizzare a pieno una Toscana meno conosciuta”.
Dello stesso avviso la vice presidente del Consiglio Regionale della Toscana Lucia De Robertis. “Il turismo dei cammini – ha ribadito – sarà una opportunità importante per il turismo della Toscana quando sarà terminato il lockdown”.
I ‘cammini’ potranno poi essere dotati di un logo specifico che contraddistingua l’itinerario,lasciandolo libero da vincoli per l’uso pubblico. Il Regolamento prevede infatti che nei tratti del percorso, sia pubblici e privati, sia garantita la percorribilità a piedi in sicurezza e tratti stradali asfaltati pubblici e privati non superiori al 25 per cento del totale con presenza di banchina transitabile, con evidenziati i collegamenti con altri cammini ed eventuali varianti per persone disabili o con mobilità ridotta.