Passeggiate nella natura, visite a frantoi, degustazioni e corsi di assaggio. Torna in diciotto regioni la Camminata tra gli olivi, l’iniziativa organizzata dall’Associazione Città dell’Olio per far riscoprire il patrimonio olivicolo italiano e la cultura dell’oro verde.
Sono 155 le città che, domenica 29 ottobre, propongono eventi e passeggiate; di queste, ben ventiquattro sono in Toscana che si aggiudica, quindi, il primato della regione più attiva.
Olio e salute
Il tema di questa settima edizione è “olio e salute” grazie alla stretta alleanza con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) e la Fondazione Italiana Fegato (FIF). Oltre a raccontare l’eccellenza di un prodotto, infatti, la Camminata tra gli olivi vuole anche diffondere la consapevolezza che un olio EVO di qualità sia fondamentale per avere una alimentazione corretta e uno stile di vita sano: aiuta a prevenire i tumori e a ridurre le malattie epatiche e l’insorgere di altre malattie croniche degenerative.
“La Camminata tra gli olivi nel tempo ha cambiato pelle e sta diventando sempre di più un appuntamento dedicato alla sensibilizzazione della popolazione su temi sociali importanti – ha dichiarato Michele Sonnessa, presidente delle Città dell’Olio –. Lo scorso anno abbiamo acceso i riflettori sul tema dell’abbandono dei terreni agricoli e in particolare degli oliveti, quest’anno grazie alla collaborazione con LILT e con FIF abbiamo voluto porre l’accento sulle proprietà nutraceutiche dell’olio EVO e sugli effetti benefici che ha sulla nostra salute.
Anche tra le giovani generazioni, è sempre più diffusa, infatti, la consapevolezza che la salute dipenda da uno stile di vita sano e da una dieta equilibrata e non è un caso che l’olio extravergine di oliva, alimento principe della Dieta Mediterranea, sia stato definito il primo nutraceutico naturale nella storia dell’uomo. A maggior ragione, la tradizione italiana di utilizzarlo nella preparazione quotidiana degli alimenti va conservata e promossa. Siamo convinti che il benessere di una comunità passi anche dalla cultura del cibo” .
Gli eventi in Toscana
In Toscana 24 Città dell’Olio partecipano all’iniziativa. In provincia di Pisa, ad esempio, Calci e Vicopisano invitano i partecipanti a scoprire le aziende locali e a gustare i piatti tipici, come la zuppa lombarda.
Conosciute per l’olio buono sono anche Castagneto Carducci e Rosignano Marittimo. Mentre, se ci spostiamo in provincia di Siena si può scegliere tra tanti percorsi a Castellina in Chianti, Sinalunga, Chiusi, Montepulciano, Murlo, Radicondoli e Rapolano Terme.
In Valdichiana, invece, Castiglion Fiorentino propone una camminata che attraversa frantoi e antichi mulini; a Reggello c’è la possibilità di assaggiare la tipica ribollita. Infine, tra l’Amiata e l’area del tufo, si possono visitare per l’occasione Semproniano e Pitigliano.
Un protocollo per promuovere il turismo dell’olio
La Camminata tra gli olivi è solo una delle manifestazioni ideate per promuovere il turismo dell’olio e rilanciare un’eccellenza regionale che racchiude tradizione, cultura e paesaggi. Con lo stessa mission è nato il protocollo tra Toscana Promozione turistica e l’Associazione nazionale “Città dell’olio”, siglato lo scorso settembre alla presenza della vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi e dell’assessore al turismo Leonardo Marras, del direttore di Toscana Promozione turistica Francesco Tapinassi e dal presidente dell’associazione “Città dell’olio” Michele Sonnessa.
L’accordo ha dato il via a un progetto pilota strettamente connesso con il progetto regionale Vetrina Toscana che consente di sviluppare un’offerta turistica collegata all’enogastronomia. Obiettivo è anche la promozione di un turismo più sostenibile e un rilancio delle aree interne, puntando alle valorizzazioni delle produzioni e sulla conoscenza della qualità dell’olio extravergine di oliva, con i suoi benefici per la salute e il suo corretto uso in cucina.