Camminare ha sempre reso liberi. Liberi di conoscere persone e territori, liberi dal vincolo del tempo e dalla velocità, liberi di attraversare spazi e luoghi per andare incontro e storia e tradizioni. Se poi il cammino è sostenuto da un ausilio tecnologico in grado di fornire indicazioni e informazioni, allora tanto meglio. Perché l’esperienze, lenta e sostenibile, senz’altro ne gioverà.
Oltre il confine
Ebbene, è con la consapevolezza di queste premesse che a Firenze è stato presentato l’Atlante digitale dei sentieri d’Europa. Di che si tratta? Semplice: attraverso un’app l’Atlante consentirà di percorrere in sicurezza – e con la disponibilità massima di informazioni – la rete dei cammini. Il motivo per cui la Toscana è centrale in questa operazione è duplice: innanzitutto il grande progetto pilota è stato messo a punto proprio qua, in Toscana, grazie anche alla Federazione italiana escursionismo (Fie), che proprio a Firenze ha organizzato il suo secondo congresso nazionale (“Oltre il confine, 75 anni di storia: in cammino verso il futuro”). Sabato 23 e domenica 24 ottobre arriveranno delegati da tutta Italia in rappresentanza di 220 associazioni affiliate (37 solo in Toscana) con circa 12.600 iscritti. Tema dell’incontro non sarà solo la rete dei 12 lunghi sentieri che uniscono l’Europa, ma anche il futuro dell’escursionismo nel dopo pandemia.
Salute, tradizione e benessere
Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, presentando l’Atlante digitale dei sentieri d’Europa ha ricordato quanto siano importanti la salute e il benessere, la scoperta, lo sviluppo e l’opportunità di crescita “senza mai dimenticare il bagaglio identitario che ci contraddistingue”.
L’applicazione Fie Maps – che non si fermerà solo ai sentieri europei ma comprenderà poi anche diversi cammini tematici – è già operativa per la sezione tosco-emiliana del sentiero E1, che parte dal Passo dei Due Santi e si conclude dopo 408 chilometri al Passo di Bocca Trabaria, al confine tra Umbria e Marche. È in corso la traduzione in lingua inglese e francese.
“L’app messa a punto ricalca esattamente l’idea e il percorso che sto perseguendo da inizio legislatura: unire la tradizione e l’innovazione in un luogo, come è l’Assemblea legislativa, aperto ed accessibile a tutte le cittadine e cittadini“ ha detto Mazzeo. “Questa ‘casa dei toscani’ è aperta all’ascolto e al confronto, alla valorizzazione di tutti i cambiamenti che le nuove tecnologie offrono e che nel turismo, nell’attività della Federazione, trovano un esempio di ripresa e scoperta dei nostri territori. Vivere la Toscana in chiave moderna sarà un nuovo e interessante modo di sentirsi sempre più a casa, connessi con il futuro pur restando saldamente ancorati alle nostre radici e valori identitari”.
La app
Alla presentazione della app hanno partecipato anche Domenico Pandolfo e Angelo Michele La Torre, rispettivamente presidente nazionale della Federazione e presidente del comitato regionale Fie. “È in corso un’evoluzione di carattere sociale che è necessario cogliere e che in parte abbiamo registrato negli atti preparatori al nostro congresso” hanno detto. “Il risultato di questa due giorni produrrà una decisione programmatica che crediamo utile a tutta la rete. In Toscana il movimento è molto forte. Operano 37 associazioni e pensiamo di coinvolgere altre discipline per ampliare e valorizzare ogni esperienza”.
L’applicazione mette a disposizione dei camminatori le informazioni logistiche e tecniche (accoglienza, punti di interesse, tracce Gpx E Kml) oltre alle descrizioni delle tappe, con particolare attenzione alle emergenze storiche e culturali che si incontrano sul cammino. Funziona gratuitamente ed è scaricabile su smartphone che – se dotato di Gps – può essere utilizzato come un vero e proprio navigatore.
Tornando all’Atlante, ben cinque dei dodici sentieri europei interessano l’Italia. Sono l’E1, che parte da Capo Nord e arriva a Capo Passero su un percorso oltre 7 mila chilometri; l’E5, che da Pointe du Raz in Francia raggiunge Venezia; l’E7, che da Lisbona conduce in Ucraina; l’E10, che prende origine a Potsdam (Germania) e termina a Bolzano; e l’E12, il sentiero del Mediterraneo che unisce Gibilterra con Atene.
La rete
L’occasione offerta dalla Federazione, rifondata nel 1946, è un esempio anche per la presidente della Commissione sviluppo economico, Ilaria Bugetti. “Stiamo affrontando il post pandemia offrendo nuove possibilità e occasioni” commenta. “Quella messa a punto dalla Federazione amplia ancora di più il ventaglio. Non c’è solo attenzione al territorio e alla rete europea. Escursionismo significa salute, crescita, sviluppo. Mettere in rete tutte le associazioni significa dare benzina ad un motore importante“.
Insieme alla Regione Toscana hanno dato il patrocinio per il secondo congresso Fie i ministeri della Cultura e della transizione ecologica, il Comune di Firenze, la Città Metropolitana di Firenze, Anci, Uncem e Federparchi.