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Buy Food: Toscana sempre più nel segno delle coltivazioni bio

Torna l’appuntamento annuale per tastare il polso dell’economia regionale tra Dop e Igp e promuovere gli incontri con i buyers dall’estero

Antipasto, salumi toscani, salame - © Ilaria Costanzo

Punta con decisione al 4o% la Toscana bio. Un obiettivo sempre più alla sua portata. La regione si conferma la terra del biologico salendo al 37,5% di superficie coltivata con certificazione nel 2023. Se la media italiana si aggira al 19,8% la Toscana è anche sopra la soglia del 25% fissata dalla strategia Farm to Fork dell’Unione Europea per il 2030.

Le imprese certificate bio rispetto alle aziende agricole totali in Toscana sono quasi il doppio se confrontato al dato nazionale: il 13,3% rispetto al 7,4%. In aumento anche i produttori del settore, che crescono dell’8,7%, contro il +1,9% della media italiana,. In totale si sfiorano le 7000 unità.

È la fotografia scattata da Ismea: il report completo sarà presentato in occasione della sesta edizione di Buy Food Toscana, la vetrina internazionale del gusto made in Tuscany. L’appuntamento mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre al Palazzo degli Affari di Firenze vedrà l’incontro tra 65 produttori certificati DOP, IGP, Agriqualità, Biologico e con Prodotto di Montagna e PAT, selezionati tramite bando regionale e 39 buyer stranieri provenienti da 19 paesi del mondo.

La diretta streaming

Mercato estero e prodotti Dop-Igp

Si rafforza il coinvolgimento dei Paesi asiatici, con il Giappone, la Corea del Sud e Singapore mercati consolidati, affiancati dalla forte crescita di Taiwan. Bene anche il mercato europeo con i Paesi nordici tra i più interessati ai prodotti toscani, anche se la parte del leone la fanno Stati Uniti e Germania, che insieme raggiungono il 60% del valore delle esportazioni delle IG toscane.

Tra le più apprezzate il Prosciutto Toscano Dop, i Cantuccini Toscani Igp e il Pecorino Toscano Dop, che insieme all’Olio Toscano Igp, al Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp e alla Finocchiona Igp rappresentano l’88% del valore alla produzione delle IG food della regione pari a 179 milioni di euro.

La conferenza stampa di Buy Food 2024

 

Nonostante le difficoltà affrontate dal comparto sul piano nazionale nel 2022 (anno di riferimento dei dati), l’Olio Toscano Igp continua ad essere il prodotto di punta dell’export con un valore di circa 25 milioni di euro, pari a poco meno di un terzo di tutte le esportazioni IG della Toscana.

Seguono i Cantuccini Igp con 21,5 milioni di euro (+1% sul 2021), il Prosciutto Toscano Dop con 16 milioni di euro (+2% sul 2021) e il Pecorino Toscano Dop con 9,4 milioni di euro (Osservatorio ISMEA-Qualivita).

I commenti di Giani e Saccardi

Una edizione – ha detto il presidente Eugenio Gianiche consente di presentare i prodotti della Toscana e di presentare lo stile di vita con cui la produzione agricola consente di vivere la Toscana. Siamo una regione leader nella produzione del biologico, il che sta a significare uno stile di vita fondato sul benessere e sulla qualità . Contemporaneamente siamo artefici di una forte spinta verso l’esterno, verso l’export di prodotti che coniugano qualità e promozione di un immagine vincente in tutto il mondo”.

“Confidiamo che, come è successo nelle precedenti edizioni in cui abbiamo ottenuto grandi risultati, anche questa sesta edizione di BuyFood porti importanti benefici alle nostre imprese, perché poi questa è la finalità: riuscire a mettere in contatto le imprese con coloro che possono acquistare e promuovere i nostri prodotti in tutto il mondo – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi In effetti gran parte dei contatti si sono trasformati in contratti ed è questa la mission di BuyFood. La Toscana cresce in termini di qualità, cresce in modo importante e lo diremo nel convegno in programma giovedì 24 a Palazzo Bastogi. E’ una Toscana di eccellenze che ha raggiunto il 37% di territorio a biologico, percentuale che ci pone primi in Italia, il che dimostra che si può fare agricoltura e allo stesso tempo rispettare l’ambiente”.

Gli incontri con gli operatori esteri

Tornano a Buy Food le decine di incontri B2B con selezionati buyer profilati dopo attento lavoro da PromoFirenze. Un modo per promuovere al meglio la filiera alimentare toscana. A 6 mesi dall’edizione 2023 quasi l’80% delle trattative sono proseguite dopo l’evento, il 45% aveva già stretto un accordo commerciale.

Buy Food è un evento di Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze, organizzato da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana. L’evento, alla sua sesta edizione consecutiva, si avvale della sinergia di Vetrina Toscana, il progetto regionale che promuove il turismo enogastronomico.

L’evento, grazie al contributo di Camera di Commercio di Firenze, Camera di Commercio di Pistoia-Prato e Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, offre ai buyer l’occasione, durante la loro permanenza in Toscana, di visitare alcune delle aziende coinvolte per approfondire la conoscenza di prodotti e territori.

Il convegno sulla Toscana del cibo

Parallelamente, giovedì 24 ottobre a Palazzo Bastogi si svolgerà il convegno “La Toscana del cibo: un viaggio nel gusto tra prodotti, persone e territori”. In questa occasione Fabio del Bravo, dirigente della Direzione Filiere e Analisi dei Mercati di ISMEA, illustrerà il report sull’economia IG della Toscana: “L’agroalimentare di qualità in Toscana: IG, Bio e Agriturismo, driver di primati?”.

Ad aprire i lavori, alle 10, sarà Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, insieme ad Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio della Regione Toscana e a Massimo Manetti, presidente della Camera di Commercio di Firenze. La mattinata vedrà anche l’intervento di Giovanni Belletti, professore di Economia Agraria dell’Università di Firenze con l’intervento su “Indicazioni geografiche e turismo, quali sinergie”.

A seguire la tavola rotonda “Opportunità e strumenti del mercato turistico in Toscana e le nuove competenze assegnate ai consorzi delle filiere DOP e IGP” nella quale interverrà Stefania Saccardi, vicepresidente e assessora all’Agroalimentare della Regione Toscana insieme a Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana, Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione Turistica e Silvia Scaramuzzi, professoressa di Economia agraria, alimentare ed estimo rurale dell’Università di Firenze.

Le ricorrenze dei prodotti Dop-Igp

Al termine del dibattito è prevista la celebrazione degli anniversari di alcune DOP e IGP del territorio: Farina di Neccio della Garfagnana DOP (20 anni), Lardo di Colonnata IGP (20 anni), Marrone di Caprese Michelangelo DOP (15 anni), Miele della Lunigiana (20 anni), Olio extravergine di oliva Lucca DOP (20 anni).

Le masterclass con i giornalisti di Aset

Per la stampa di settore sono previste due masterclass di approfondimento su singoli prodotti e Consorzi del territorio. Si svolgeranno nel primo pomeriggio di giovedì 24 ottobre in alcuni ristoranti fiorentini aderenti alla rete di Vetrina Toscana. Gli incontri – riservati a un numero limitato di giornalisti – saranno moderati da giornalisti di ASET – Associazione Enogastroagroalimentare della Toscana, partner dell’evento.

Tra i Consorzi e le Associazioni che parteciperanno alle masterclass: l’Agnello del Centro Italia IGP, il Farro della Garfagnana IGP, l’Olio di Lucca DOP, il Marrone del Mugello IGP, la Cinta Senese DOP, i Cantuccini Toscani, il Miele della Lunigiana DOP e l’Olio Toscano IGP.

Un press tour alla scoperta dei territori

Previsto, inoltre, un press tour dedicato a stampa nazionale e internazionale specializzata, realizzato in collaborazione con AgrieTour, che si snoderà tra le produzioni tradizionali dell’aretino sulle tracce di Michelangelo e Vasari.

Quest’anno i protagonisti del viaggio stampa saranno: il Pane Toscano DOP, la Finocchiona IGP, il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, l’Aglione della Valdichiana e il Marrone di Caprese Michelangelo DOP.

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