Ogni volta che le vediamo sorvolare i nostri cieli è una festa e il nostro cuore si riempie di orgoglio. Questo è l’effetto delle Frecce Tricolori che oggi, 1° marzo, tagliano il traguardo dei 60 anni di attività. Il loro nome ufficiale è 313º Gruppo Addestramento Acrobatico, sono la Pattuglia Acrobatica Nazionale (Pan) dell’Aeronautica Militare Italiana e sono nate nel 1961. Forse non tutti lo sanno ma nella sua prima formazione c’era un po’ di Toscana.
I primi sei velivoli che arrivarono sessant’anni fa nella base aerea di Rivolto (Udine) provenivano proprio da Grosseto, ancora oggi una delle basi che ha il compito di difendere i cieli italiani e sede dell’allora 4ª Aerobrigata, oggi 4° Stormo. Erano sei velivoli F-86E “Sabre” con la livrea della pattuglia del “Cavallino Rampante”, simbolo poi ceduto direttamente a Enzo Ferrari per la casa automobilistica di Maranello. Ad attenderli al suolo c’era il loro primo Comandante: il maggiore Mario Squarcina. Nasceva così la prima cellula dell’“Unità Speciale Acrobatica”, nucleo originario delle Frecce Tricolori.
Dopo 60 anni le Frecce Tricolori, come allora, continuano a portare nei cieli l’orgoglio, i valori, le competenze e la capacità di fare squadra dell’Aeronautica Militare. In questi anni in cui la PAN si è esibita in 48 paesi del mondo portando il nostro Tricolore nei luoghi e negli eventi più significativi per la storia del nostro Paese. Per la nostra regione, le Frecce hanno sorvolato più volte Firenze, Pisa, Grosseto e anche l’autodromo del Mugello.
Questo anniversario arriva in un momento particolarmente delicato ma che sottolinea come sia importante restare uniti e continuare a fare squadra per superare le difficoltà. Ed è proprio per questo che lo scorso anno in occasione della Festa della Repubblica, la PAN ha compiuto un sorvolo storico in tutti i capoluoghi italiani, tra cui Firenze, per portare l’“Abbraccio Tricolore” a tutti noi, culminato con il sorvolo della città di Roma nel giorno del 2 giugno.
Ci hanno spinti a guardare in alto per sentirci uniti anche nei momenti più bui. Le #FrecceTricolori sono un simbolo oggi come 60 anni fa quando per la prima volta si sono alzate in cielo. Viva l’Italia! 🇮🇹 @FrecceTricolori @ItalianAirForce pic.twitter.com/4GIWOSj91M
— Eugenio Giani (@EugenioGiani) March 1, 2021
Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, questa la denominazione ufficiale delle Frecce Tricolori, è un reparto di volo dell’Aeronautica Militare composto da circa cento militari tra Ufficiali, Sottufficiali e Graduati. La formazione di 10 velivoli, 9 più quello del solista, è composta da piloti provenienti dai reparti operativi di volo dell’Aeronautica Militare che, a seguito di una selezione, entrano a far parte della Pattuglia Acrobatica Nazionale; qui trascorrono una parentesi della loro carriera operativa per poi far rientro ai reparti al termine dell’esperienza. Il restante personale che appartiene alle Frecce Tricolori, è composto addetti specializzati alla manutenzione dei velivoli Aermacchi MB339A-PAN.