A 600 anni dalla fondazione della cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze, il regista Giancarlo Cauteruccio – su drammaturgia di Giancarlo Di Giovine – porta in scena il suo grande artefice in “Filippo Brunelleschi. Nella divina Proporzione”, lo spettacolo, prodotto da Teatro Studio Krypton, che Rai Cultura propone sabato 10 dicembre alle 22.30 su Rai 5.
Un architetto geniale e impenetrabile
Brunelleschi è un architetto geloso, al punto da distruggere ogni scritto o bozzetto, usare codici segreti, costruire macchine straordinarie senza rivelarne i meccanismi nemmeno ai committenti: tutto in nome della bellezza.
Una storia di arte e non solo affidata allo stesso Brunelleschi, che ha il volto e la voce di Roberto Visconti e che di sè dice: “Sono un artista, appartengo solo all’arte ed alla bellezza. Ecco i miei figli: facciate, colonne, portici, archi, vuoti e pieni, chiari e scuri. Geometrie di luce. È la matematica a guidare questa rinascita. È la scienza che si fonde con l’arte, che ci porta al centro dello spazio e del tempo”.
Emergono, così, il corpo, il pensiero, la solitudine e il carattere forte e impenetrabile di colui che fece della prospettiva e della simmetria gli strumenti della bellezza non più dettata dal caso, dall’ombra e dalla fede, ma dalla ragione, il calcolo, la matematica, la luce.
“Sappiamo tutto dei grandi artisti del Rinascimento Leonardo, Raffaello e Michelangelo. Sappiamo invece molto meno della vita di Filippo Brunelleschi – osserva Di Giovine – eppure Brunelleschi anticipa questi artisti, li prepara, li indirizza verso nuovi orizzonti”.
Col video mapping rivivono le creazioni di Brunelleschi
“Filippo Brunelleschi. Nella divina Proporzione” è un lavoro non documentaristico, ma una messa in scena nella quale lo spettatore, oltre a essere guidato nelle meraviglie brunelleschiane grazie alla suggestione visuale della scenografia dinamico/digitale del video mapping, può rispecchiarsi in un corpo e in un immaginario complessi e magici allo stesso tempo.
Il “paesaggio sonoro” che accompagna la rappresentazione è firmato da Gianni Maroccolo, mentre la scenografia digitale è di Massimo Bevilacqua, esperto nell’applicazione del mapping video all’arte scenica, che ha disegnato anche i costumi.
Con il progetto dello spettacolo “Filippo Brunelleschi. Nella divina Proporzione” la compagnia Teatro Studio Krypton di Firenze nell’ottobre del 2020 è risultata prima dei cinque progetti selezionati dalla commissione esaminatrice del Bando Vivere all’Italiana sul palcoscenico del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese in collaborazione con la Direzione Generale Spettacolo del ministero della Cultura.