Boom di visitatori nei musei e nei luoghi della cultura statali a Pasqua e Pasquetta, ad annunciarli è il ministero della Cultura, diffondendo i primi dati disponibili.
Una due giorni all’insegna della cultura, complice anche il ritorno massiccio dei turisti e il sold out nelle città d’arte, con 1,7 milioni di presenze.
I primi dati pervenuti vedono a Pasqua gli Uffizi con 11.287 visitatori, la Galleria dell’Accademia di Firenze con 7.223; Palazzo Pitti 3.956 e 7.314 visitatori del Giardino di Boboli.
Per Pasquetta 7.921 visitatori agli Uffizi 7.921; 3.969 alla Galleria dell’Accademia di Firenze; 1.300 per i Musei del Bargello e le Cappelle Medicee; mentre 10.172 i visitatori del Giardino di Boboli.
“In questi due giorni – ha commentato il ministro, Gennaro Sangiuliano – ho personalmente parlato al telefono con molti direttori di musei e parchi archeologici, si confermano numeri notevoli che confortano il nostro lavoro. Questa mattina ho visitato il Parco Archeologico di Ostia Antica, ricco di reperti, uno dei più vasti. Sono andato a ringraziare, come ieri a Palazzo Barberini, gli addetti al sistema dei beni culturali che, con il loro lavoro, rendono possibile questi successi di pubblico. Siamo impegnati a spendere rapidamente e bene le risorse del PNRR e altri stanziamenti per guadagnare in efficienza e qualità dei servizi. I musei e i parchi archeologici sono la geografia della nazione, memoria storica del popolo italiano. Visitarli consente a ciascuno di noi di arricchirsi”.
Ha dichiarato Eike Schmidt il direttore degli Uffizi: “Degli oltre 91mila visitatori oltre 12mila hanno optato per il Passepartout 5 Giorni (che comprende Uffizi, Palazzo Pitti, Boboli, Museo dell’Opificio delle Pietre Dure e Museo Archeologico Nazionale), con una crescita del 17% della vendita di questa tipologia di biglietto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; e ben 6.332 hanno comprato il biglietto combinato Pitti-Boboli, istituito appena lo scorso anno: ciò conferma che i nostri biglietti speciali, pensati per una fruizione più tranquilla e approfondita. Siamo felici che la crescita più robusta abbia riguardato la Reggia di Palazzo Pitti, con il 50% in più, rispetto al 2019, anno di record storico per le presenze alle Gallerie. Sicuramente le mostre su Eleonora di Toledo e Rudolf Levy hanno avuto un ruolo determinante nel consentire una crescita così forte. Insomma, questi numeri ci stanno portando verso un nuovo primato”.
Oltre cinquemila personea Firenze per lo Scoppio del carro
È tornata nella sua antica veste la storica rievocazione dello Scoppio del Carro, la più antica tradizione popolare fiorentina che si tramanda ormai da oltre nove secoli e vuol ripercorrere le gesta dei fiorentini alle Crociate e del loro ritorno in città.
La colombina, davanti ad oltre cinquemila persone, ha compiuto un volo perfetto, segno di buon augurio: il razzo, che ha la forma appunto di una colombina, è partito dall’altare della Cattedrale nel momento in cui viene intonato il Gloria, ha acceso il Carro di Fuoco, detto “Brindellone”, posizionato tra Duomo e Battistero e poi, è tornata indietro. Secondo la tradizione se la colombina riesce a rientrare ci saranno buoni raccolti.
L’evento si è concluso con la messa celebrata dal cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori.
Gita fuori porta per 4 italiani su dieci: 350mila in agriturismo
Oltre quattro italiani su dieci (43%) hanno scelto a Pasquetta di fare un picnic o una gita fuori porta al mare, in montagna, in campagna o comunque nel verde, fuori e dentro le città. Questo è quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè per il Lunedì dell’Angelo che evidenzia la voglia di evasione dei cittadini nonostante le incognite legate al maltempo in alcune aree del centro sud.
Proprio le gite fuori porta si piazzano in cima alla classifica delle attività preferite per la Pasquetta 2023, che un 33% ha deciso di trascorrere a casa per rilassarsi e un 15% di dedicarsi alla visita a parenti e amici, secondo Coldiretti/Ixe’. Un fortunato 2% e’ in vacanza, mentre l’1% ha scelto di visitare un museo.
Tra i piatti più gettonati nei picnic del Lunedì dell’Angelo ci sono – sottolinea la Coldiretti – lasagne, salumi, formaggi, uova sode e le tradizionali grigliate sul posto a base di carne, pesce ed anche verdure. Non mancano però – precisa la Coldiretti – polpette, frittate di pasta o di verdure, pizze farcite, ratatouille e macedonia, ma anche colomba farcita da creme realizzate con la “cucina del giorno dopo”.
Il menù in molti casi è infatti a base degli avanzi della Pasqua per la quale gli italiani – stima la Coldiretti – hanno speso quasi 2 miliardi di euro a tavola, il 10% in più rispetto allo scorso anno, con tavolate in media di 6 persone.
Oltre 350mila persone a Pasquetta, secondo Terranostra, hanno deciso di pranzare in un agriturismo.
Molte delle 25mila aziende agrituristiche presenti in Italia – conclude Coldiretti – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic e per chi ama prepararsi da mangiare ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.