Si apre anche ai wine lovers la seconda edizione di Bolgheri DiVino, l’evento creato dei produttori del Consorzio per la tutela dei Vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia Doc per celebrare il successo di un territorio unico, impegnato nella costante ricerca
dell’eccellenza, e per continuare ad accrescere il valore della denominazione e dei suoi vini.
La nuova annata del Bolgheri superiore
L’appuntamento è quindi dal 2 al 4 settembre per la manifestazione che riunisce i produttori associati della Doc Bolgheri. Quest’anno si svilupperà con una formula più inclusiva e centrata su due momenti di incontro e confronto distinti: uno dedicato alla stampa di settore, con un’anticipazione della nuova annata del Bolgheri superiore, la 2020, che debutterà nel mercato nel 2023, l’altro invece per la prima volta aperto a tutti gli appassionati di vino.
Il Consorzio Bolgheri e Bolgheri Sassicaia Doc riunisce 66 produttori i cui vigneti rappresentano oltre il 98% del totale. Quasi tutte le aziende del territorio svolgono tutte le fasi produttive, dalla vigna all’imbottigliamento. Nell’anno solare 2021 la produzione è stata di oltre 7 milioni e 200mila bottiglie.
Una degustazione diffusa aperta agli appassionati
In particolare il 3 e il 4 settembre si terrà la degustazione diffusa, aperta al pubblico, al Castello della Gherardesca a Castagneto Carducci ed al Frantoio di Casa Carducci. L’evento sarà aperto al pubblico con un biglietto unico che darà la possibilità di poter assaggiare i vini di 62 aziende associate del Consorzio, con un focus particolare all’uscita in anteprima assoluta dell’annata 2021 del Bolgheri Doc rosso. Il 3 poi si terrà, nella piazza principale di Castagneto, la cena di Castagneto a tavola, evento clou del Comune.
“Mettere al centro i grandi vini di Bolgheri nella loro terra di origine, questo è lo scopo che ci siamo prefissati pensando a Bolgheri DiVino – spiega Albiera Antinori, presidente del Consorzio – l’edizione 2022 sarà diversa dalla precedente, con una grande novità: l’apertura al pubblico della degustazione diffusa al Castello di Castagneto”.