Una full immersion nella cultura degli afro-discendenti sta per arrivare a Firenze, con la IV edizione del Black History Month Florence, il festival dedcato alla diversità di sguardi ed espressioni artistiche, che riguarderà molti luoghi della cultura fiorentini, dalle Murate allo Student Hotel, da Palazzo Pitti agli Uffizi, dalla Flog alla fondazione studio Marangoni e al cinema La Compagnia. Dal 29 gennaio al 3 marzo in programma 198 eventi di cinema, mostre, incontri, concerti, danza e performance, che portano in città 256 protagonisti, coinvolgendo 70 partner.
“Il titolo di quest’anno – afferma Justin Randolph Thompson, direttore della rassegna – è Adagio, per ricordarci, in questa vita frenetica di tutti i giorni, di fermarsi e prendersi un momento di calma per riflettere sulla cultura, l’arte, le nostre radici”.
Black History Month Florence nasce nel 2016 come rete inter-istituzionale per promuovere la produzione culturale “Black” che celebra la diversità delle culture afro-discendenti nel contesto italiano. Una iniziativa che di anno in anno cresce sempre di più ed è supportata, nel suo percorso, dal Comune di Firenze, oltre che da fondazioni, istituzioni e associazioni culturali e musei. “E’ un’iniziativa che ci convince – ha dichiarato Tommaso Sacchi, capo segreteria cultura del Comune di Firene – per la prluralità di sguardi che offre e per il coinvolgimento dei luoghi deputati alla cultura – e non solo – disseminati nel territorio fiorentino”.
Tra i vari eventi, da segnalare il cinema africano della rassegna Kibaka, curata e diretta da Matias Mesquita (12 e 19 febbraio, ore 18, cinema La Compagnia), il concerto del chitarrista Brandon Ross (9 febbraio ore 21.15, Sala Vanni), un tour degli Uffizi con focus sui ritratti africani (8 febbraio, ore 12.30, posti limitati con prenotazione via mail a BHMF2016@hotmail.com), le installazioni inedite di Karyn Oliver ‘Because time in this place does not obey an order’ e la mostra dedicata a ‘Miles-assolo a fumetti’ di Lucio Ruvidotti (Le Murate, 7 febbraio ore 18), il progetto fotografico ‘Siamo tutti migranti’ di Paolo Galletta (14 febbraio ore 18 presso il Centro internazionale Giorgio La Pira via dei Pescioni 3), il progetto artistico ‘Stand up for Africa’ con i fondatori Paolo Fabiani e Rossella Del Sere e video installazione di Leonardo Moretti e Alice Ferretti (20 febbraio, ore 18, Le Murate), il tour con Julia Bolton Holloway sulla storia della Firenze abolizionista e su come gli attivisti antischiavitù sono stati accolti in città (22 febbraio, ore 11.30, Cimitero degli Inglesi), la lezione di cucina angolana al Mercato centrale (28 febbraio ore 18), il laboratorio per bambini dell’artista Dudu Kouate per la costruzione di strumenti musicali da oggetti riciclati (2 marzo, dalle 16.30 alle 18.30, Le Murate).
Riconoscere la bellezza e le peculiarità delle culture afro-discendenti arricchirà il panorama culturale italiano. Si tratta dell’inizio di un percorso che negli Stati Uniti, per le comunità afroamericane, è già iniziato da molti anni, per una società multiculturale basata sul reciproco riconoscimento e rispetto. Tutto il programma su: http://www.blackhistorymonthflorence.com/