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La bistecca alla fiorentina trionfa nella classifica delle migliori “101 World Steak”

La Trattoria dall’Oste con le sue 100mila bistecche all’anno è al 27° posto, l’Antica Macelleria Cecchini di Panzano in Chianti è al 45° e Nandone al 91°

La bistecca alla fiorentina - © pagina Facebook Trattoria dall'Oste

La “101 World Steak” premia Firenze e la sua bistecca. La classifica mondiale delle migliori steak house vede in classifica tre bisteccherie toscane. Da segnalare l’exploit della Trattoria dall’Oste a Firenze, che si conferma in classifica per il terzo anno e nel ranking planetario sale dal 42° al 27° posto. Il colosso fiorentino, con le sue 100mila bistecche annue, è il ristorante italiano nella posizione più alta.

Bistecca alla fiorentina e 101 World Steak

La classifica 101 World Steak vede al comando Hawksmoor a Londra, davanti alla Parrilla Don Julio a Buenos Aires e al Firedoor di Sydney. Dopo il 27° posto di Trattoria dall’Oste troviamo la Braceria Bifulco di Napoli al 29° posto, l’Antica Macelleria Cecchini di Panzano in Chianti al 45° posto , mentre nelle prime cento rientrano anche l’Osteria Nandone a Scarperia e San Piero al 91°posto e il ristorante Asina Luna a Milano (100°).

Trattoria dall’Oste – © pagina Facebook Trattoria dall’Oste

La Trattoria dall’Oste

Trattoria dall’Oste conta circa 150 dipendenti tra sala e cucina. Ha quattro punti vendita: due in via Alamanni, uno in via de’ Cerchi e uno in Borgo San Lorenzo. Il concept proposto guarda alle steak house internazionali ma punta sulla bistecca alla fiorentina. Una dozzina le razze proposte dal locale in menu: Chianina, Marchigiana, Romagnola, Black Angus, le più pregiate razze serbe o spagnole inclusa la Rubia gallega fino al Wagyü, sia italiano che giapponese. La Trattoria dall’Oste serve carne certificata dal consorzio di tutela del Vitellone bianco dell’Appennino centrale, che comprende chianina, marchigiana e romagnola.

La carta delle bistecche

Crediamo che la qualità sia un valore – spiegano Antonio Belperio e Carmine Bellino, titolare e responsabile marketing della Trattoria dall’Oste – Che il cliente possa essere accompagnato a orientarsi in un mondo in cui la chianina è celebrata come la razza migliore in assoluto. Per ogni razza esistono pregi e difetti a seconda della grassezza delle carni, dell’età e del sesso. Ecco perché abbiamo ideato una sorta di ‘carta delle bistecche’ sulla falsariga delle steak house internazionali, indicando le carni certificate provenienti dai diversi Paesi. Tra le migliori razze per la griglia col ‘pedigree’, ad esempio, ci sono le Igp italiane e il manzo di Kobe originale, che pochissimi ristoranti in Italia possiedono”.

Dario Cecchini

L’Antica Macelleria Dario Cecchini

E’ il macellaio-poeta di Panzano in Chianti, il cantore della bistecca alla fiorentina. Secondo il New York Times è “Il macellaio più famoso del mondo”. Dario Cecchini e la macelleria di famiglia sono il sogno di tutti gli amanti della ciccia. Lo dimostra il pellegrinaggio da tutto il mondo a Panzano per comprare una bistecca e fare un selfie con super Dario. Cecchini appartiene a una famiglia di macellai giunta all’ottava generazione. “Cerco di arrivare al taglio e alla cottura perfetta per ogni pezzo di ciccia” sottolinea Cecchini.

Un modo per rispettare l’animale “usando tutto fino all’ultimo tendine con responsabilità. Questo è quello che faccio tutti i giorni da più di 45 anni: sono un macellaio dal naso alla coda” aggiunge. Nell’Antica Macelleria Dario Cecchini si possono acquistare “manzo e maiale, che non hanno razze particolari, allevati in Catalogna, nel Parco Nazionale dei Pirenei, da persone di cui ho estrema fiducia e con cui collaboro da più di 30 anni”. Da mangiare a casa o da assaggiare direttamente in Macelleria e nei ristoranti di Cecchini.

L’Antica Osteria Nandone – © pagina Facebook osteria Nandone

L’osteria Nandone

L’Osteria Nandone a Scarperia e San Piero vanta quasi 115 anni di tradizione alle spalle. Locale a conduzione familiare, giunto già alla quinta generazione, è famoso per la qualità della bistecca alla fiorentina, preparata sotto gli occhi dei clienti. L’attività, pur trovandosi in un piccolo centro, all’Omomorto, sulla strada del Giogo gode di notorietà internazionale. Ne hanno parlato non solo i maggiori quotidiani italiani e le guide più prestigiose ma anche testate estere come il Daily Telegraph. Oggi a guidare da Nandone, il bisnonno dell’attuale gestore, c’è Paolo Mugnai che con passione porta avanti lo storico locale.

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