Enogastronomia/

Bistecca alla fiorentina, fronte comune per il bollino di qualità

Il riconoscimento europeo per la valorizzazione e la tutela non solo del prodotto ma dell’intera filiera toscana

Il presidente dell’Accademia della fiorentina Brajon e i cuochi toscani

Un fronte comune per ottenere il bollino europeo di qualità per la bistecca alla fiorentina. Un grande patto tra istituzioni, associazioni di categoria e imprenditori per il riconoscimento di specialità tradizionale garantita. Obiettivo che da oggi ora vede uniti assieme i protagonisti dell’intera filiera toscana.

È ciò che è emerso durante l’incontro promosso dall’Accademia della Fiorentina con il patrocinio della Regione Toscana a Villa Bardini. Appuntamento a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana e il sottosegretario al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Da parte di entrambi l’assicurazione del massimo impegno per ottener il riconoscimento europeo.

L’iniziativa, dal titolo “Bistecca alla fiorentina: la cultura gastronomica toscana conquista l’Europa”, rappresenta dunque un ulteriore passo avanti nel percorso di aggregazione promosso dall’Accademia.

La bistecca alla fiorentina

Bistecca alla fiorentina, vanto della Toscana

Non è solo un piatto tipico locale – dice Giovanni Brajon, presidente dell’Accademia – ma incarna il simbolo stesso della tradizione e della cultura enogastronomica di Firenze e della Toscana. Per questo la Bistecca alla fiorentina merita di essere riconosciuta come ‘Specialità Tradizionale Garantita’ (STG), garantendo così la sua autenticità e preservando le sue caratteristiche uniche con una certificazione che valorizza e protegge i prodotti locali contro le imitazioni, assicurando che il piatto sia riconosciuto per la sua composizione e metodi di produzione tradizionali, garantendo la provenienza della carne e la preparazione secondo le tradizioni”.

A moderare gli interventi è stato il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. Sul palco, si sono alternati negli interventi oltre al presidente dell’Accademia Giovanni Brajon, l’endocrinologa Maria Luisa Brandi, direttrice dalla Donatello Bone Clinic, il direttore di Coldiretti Toscana Angelo Corsetti, il presidente di Federcarni Toscana Alberto Rossi, e il presidente dei ristoratori fiorentini Marco Stabile.

La presentazione del patto per il bollino europeo alla bistecca alla fiorentina 2

Una filiera Made in Tuscany da valorizzare

La bistecca alla fiorentina è il risultato di un lavoro attento da parte di ogni componente della filiera – sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni dagli allevatori che garantiscono la qualità altissima delle carni ai macellai che la lavorano e tagliano per esaltarne le caratteristiche fino ai ristoratori che la preparano come vuole la tradizione per valorizzarne il gusto. Insomma, c’è dietro un grande lavoro di squadra che merita di essere sottolineato agli occhi dei consumatori italiani e non solo”.

La bistecca alla fiorentina è il fiore all’occhiello delle nostre macellerie, è un po’ la “prima attrice” fra i molti tagli di carne che portiamo sul banco, tutti con un unico denominatore comune: la qualità – osserva con orgoglio il presidente dei macellai toscani di Federcarni Alberto Rossi – selezioniamo personalmente i fornitori per offrire solo il meglio e i nostri clienti ce lo riconoscono ricambiandoci con la loro fiducia”.

Il percorso verso il riconoscimento europeo è promosso con determinazione da enti locali e istituzioni, tra cui la Regione Toscana, il Comune di Firenze e altri comuni toscani come Lastra a Signa, Signa, Scandicci, Montespertoli, San Casciano Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle. Inoltre, è sostenuto con volontà dalle associazioni di categoria e di settore.

La volontà che condividiamo insieme a Confcommercio è quella di rafforzare la filiera toscana tra allevatori, ristoratori e macellai – dichiara il direttore di Coldiretti Toscana Angelo CorsettiIl requisito dell’origine, poiché il marchio STG non lo prevede per la Bistecca alla Fiorentina, crediamo possa diventare una prerogativa volontaria e insieme un elemento di valore e distintività per i ristoranti e per i macellai. L’appello, che rilancio da questo appuntamento, è a rimettere al centro della tavola la zootecnia toscana. Contiamo di poter molto presto, insieme a Confcommercio e alla sua associazione dei macellai, lavorare ad un progetto di promozione con il sostegno dell’Assessorato all’Agroalimentare”.

La richiesta di riconoscimento STG per la bistecca alla fiorentina è stata inviata al Ministero lo scorso anno dall’Accademia e rappresenta un passo fondamentale per la tutela e la valorizzazione della ‘bistecca che si cuoce a Firenze’ come la definiva Pellegrino Artusi a fine ‘800.

La bistecca alla fiorentina è un tassello importante della nostra cultura che va tutelato e valorizzato – chiosa lo chef Marco Stabile, presidente dell’Associazione Ristoratori Fiorentini – è un ottimo racconto del nostro modo di vivere, all’insegna della qualità e non può certo mancare nei ristoranti di Firenze”.

 

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