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Bio-economia: in Toscana nuovo centro di ricerca su rinnovabili e carburanti green

Pronto entro la fine dell’anno. L’edificio ospiterà – oltre agli uffici – il laboratorio chimico-analitico e l’area sperimentale. Giani: “Investimento che ci auguriamo generi sviluppo, innovazione e creazione di opportunità di lavoro”

energie rinnovabili

Entro la fine dell’anno nascerà a Pontassieve un nuovo polo della bio-economia dedicato alle energie rinnovabili ed ai bio-carburanti. Geograficamente la posizione della realtà innovativa è centrale rispetto a Firenze ed Arezzo, un  polo scientifico che potrebbe nel tempo ulteriormente crescere.

La Regione Toscana contribuirà alla spesa con 900 mila euro ed anticiperà anche le risorse utili alla  stesura del progetto esecutivo. Fondazione Cr di Firenze coprirà con 75 mila euro quel che rimane da finanziare.  Il Comune aveva acquistato in precedenza l’area con 483 mila euro e realizzerà con risorse proprie le opere di urbanizzazione.

Soddisfatto il governatore toscano Eugenio Giani. “Gli effetti che ci auguriamo che l’investimento possa avere – ha spiegato, riguardano –  sviluppo, innovazione e creazione di opportunità di lavoro”.

Proprio stamani il presidente della Toscana ha firmato l’intesa con il comune di Pontassieve per la costruzione dell’immobile che ospiterà il nuovo polo.

Si tratta di un edificio progettato nel rispetto dell’energia sostenibile e per i ridurre i consumi energetici: ospiterà – oltre agli uffici – il laboratorio chimico-analitico e l’area sperimentale. In tutto sono 500 metri quadrati al piano terra ed altri 300 di tettoia, a cui si aggiungono oltre a 400 metri al primo piano.

“Un simile investimento ci consentirà finalmente di mettere un mattone fondamentale per la crescita non solo di Pontassieve, ma di tutta l’area del sud est fiorentino” – ha precisato il sindaco Monica Marini“La strategia che ci siamo dati – aggiunge – è quella di far crescere il nostro tessuto produttivo ed economico, puntando su un’economia circolare che guarda alla chiusura delle filiere. E per questo non si può prescindere dalla ricerca”. 

Ricerca e innovazione sono da sempre volano dello sviluppo economico e le nuove frontiere ‘green’ assolutamente da presidiare – ha commentato anche l’assessore alle attività produttive della Regione Toscana Leonardo Marras che ha aggiunto: “il sistema del trasferimento tecnologico toscano si arricchisce di un nuovo importante elemento da questo punto di vista. Qui si lavorerà alla bioeconomia, ovvero all’integrazione dell’uso delle risorse agricole ed agroforestali con tutto il resto dell’economia, e ai margini della città metropolitana questo sarà un luogo strategico e prezioso per lo sviluppo del territorio”. 

 

 

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