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Più persone a bordo, più sicurezza e un servizio digitale avanzato: il bilancio positivo di Autolinee Toscane

A tre anni dal subentro il gestore del tpl regionale tira le somme dell’operato fin qui svolto: oltre mille assunti e 400 nuovi bus, sono alcuni dei numeri che raccontano il buon andamento dell’azienda. Giani: “La digitalizzazione è la chiave del futuro”

Bus di Autolinee Toscane - © intoscana.it

Più di 400 nuovi bus, 1.200 nuovi assunti con contratti a tempo indeterminato di cui 556 formati internamente con il progetto Accademia, oltre mille paline elettroniche, 6 mila dispositivi contactless per pagare il biglietto a bordo in un “tap”, oltre 17 mila telecamere di sicurezza su tutta la flotta, comunicazione diretta ai passeggeri, una app già scaricata oltre 1 milione e 300mila volte e un ecosistema digitale attivo h24 e per 365 giorni l’anno che ha portato ad oggi, alla vendita di oltre 75 milioni di biglietti e più di 2 milioni e 200mila abbonamenti .

Sono questi alcuni numeri che Autolinee Toscane ha presentato questa mattina, 6 novembre, al Museo di Arte Contemporanea Pecci di Prato a istituzioni e rappresentanti della società civile, e che raccontano lo stato di salute dell’azienda di tpl regionale dal subentro, ormai tre anni fa. Uno stato di salute sicuramente ottimale, di cui beneficia anche il trasporto regionale tour court.  

“I numeri di Autolinee Toscane – ha affermato a tal proposito il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – descrivono una crescita dell’uso del trasporto pubblico fra i cittadini che interessa ogni segmento dell’offerta all’utenza, dagli studenti, ai lavoratori a chi usa i mezzi per spostarsi per visitare la Toscana”

La spinta ad innovare

Una delle ragioni che possono spiegare questo costante aumento può essere rintracciata  nella capacità innovativa del gestore: biglietti e abbonamenti sempre più facili da acquistare, percorsi “intelligenti” e una app che nello scorso settembre è stata la quinta più scaricata in Italia nella sua categoria .

“Dietro a ogni bus – ha spiegato Jean-Luc Laugaa, ad di Autolinee Toscane – c’è il lavoro di decine di persone, che hanno permesso di percorrere, in tre anni, 330 milioni di chilometri, come fare 50 viaggi sulla Luna, andata e ritorno. Con sforzo, impegno e professionalità, accompagnati da importanti investimenti, pari a oltre 340 milioni di euro, che al 2032 saranno circa 700, a favore di bus, depositi, personale, welfare, tecnologie e innovazione digitale” [/markl].

Obiettivo emissioni zero

Oltre a promuovere una flotta di nuovi bus elettrici, in tre anni le politiche di bigliettazione avviate da At hanno fatto risparmiare 6 milioni di fogli di carta, che è uno dei tasselli fondamentali verso [mark]l’obiettivo emissioni zero : “Puntiamo all’obiettivo zero emissioni e, per farlo, oltre a dematerializzare ogni tipo di abbonamento che ci ha consentito di eliminare in tre anni oltre 2 milioni di tessere di plastica – ha spiegato Andrea Buonomini, direttore commerciale, marketing e tecnologie di At – abbiamo attivato il nostro “tip tap” e da marzo 2024 ad oggi abbiamo venduto quasi 5 milioni di titoli con il progetto “tip tap” , in tre anni abbiamo venduto oltre 2 milioni di abbonamenti . La nostra sfida sarà quella di proseguire su questa nuova rotta, spostando sempre più persone nella direzione di una mobilità sempre più sostenibile”.

Baccelli: “Toscana all’avanguardia nel tpl”

“I risultati raggiunti da at in questi primi tre anni di esercizio – ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture, mobilità e governo del territorio Stefano Baccelli – parlano da soli, considerando anche che sono stati raggiunti dopo un difficile momento di transizione e attraversando i lunghi giorni della pandemia che hanno rappresentato una difficoltà aggiuntiva per tutto il trasporto pubblico nazionale. Oggi la Toscana è all’avanguardia nella digitalizzazione di tutto il sistema di trasporto pubblico regionale, dalla bigliettazione al controllo da remoto di linee e passaggi. Ora è il momento di guardare ad un futuro che porti ulteriori miglioramenti nel servizio che devono essere necessariamente accompagnati dal Governo con politiche e finanziamenti volti ad incentivare l’uso del mezzo pubblico come risposta vantaggiosa ed ecoefficiente alle esigenze di mobilità dei cittadini .

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