Benvenuto Fico Secco taglia il traguardo della 15esima edizione. Domenica 16 ottobre a Carmignano la grande festa di piazza: protagonista il prodotto presidio Slow Food. Una specialità da sempre apprezzato da fini gourmet. Si tratta di una produzione di nicchia in Italia e addirittura unica in Toscana.
L’uso del fico secco si perde nella notte dei tempi. Lo testimoniano le numerose citazioni degli autori classici: Omero, Orazio, Marziale, Giovenale, Columella, Petronio ed Apicio. Il frutto era utilizzato come cibo d’emergenza. Un prodotto alimentare ideale per le dimensioni ridotte e l’alto apporto energetico.
Anche oggi il fico bianco di Carmignano si presta sia per essere consumato fresco che per l’essiccazione. La produzione di fichi secchi, effettuata secondo le antiche tecniche rurali e nel pieno rispetto dell’ambiente, è molto richiesta. Oltre il 90% delle piante presenti sul territorio di Carmignano appartiene alla varietà colturale ‘Dottato’.
La manifestazione Benvenuto Fico Secco, organizzata dall’Associazione dei Produttori, propone show cooking, conferenze, degustazioni dei vini di Carmignano, laboratori per bambini e visite guidate alla Visitazione del Pontormo e alla Mostra antologica di Alberto Moretti.
“Per festeggiare la nuova produzione – spiega la presidente dell’Associazione, Azzurra Del Lucchese – la piazza principale di Carmignano diventerà il salotto di numerose attività, a partire dal tipico mercato con i produttori del territorio e non solo”.
I fichi secchi saranno messi in vendita in piazza per la gioia degli appassionati. L’occasione per assaggiare e soprattutto acquistare una delle eccellenze della terra del Montalbano. Un prodotto Dop prezioso che, viste le peculiarità, merita di essere valorizzato sempre di più.
Per queste ragioni sabato 15 ottobre allo Spazio Moretti sarà presentato il nuovo marchio collettivo dei Fichi Secchi di Carmignano per una maggior tutela del prodotto.
“Per sancire questo momento – commenta l’assessore all’agricoltura, Dario Di Giacomo – l’associazione dei produttori donerà un albero di Fico Dottato, un modo per piantare una piccola speranza e trasmettere la Tradizione dei Fichi Secchi alle future generazioni”.
