Per un campione di ieri acclamato dal pubblico, c’è stato un campione di oggi sommerso dai fischi. Mai come nella semifinale di Coppa Italia tra Fiorentina e Juventus giocata al Franchi c’è stata una contrapposizione così forte tra odio e amore, tra passato e presente. Mentre nella memoria di tutti c’è ancora il ritorno a Firenze di Roberto Baggio con la maglia bianconera, che prima di raggiungere gli spogliatoi si china a raccogliere una sciarpa viola lanciata dal pubblico, ecco che l’eterna rivalità sportiva tra le due squadra ha preso forma di fronte alla presenza di Omar Gabriel Batistuta (in tribuna) e Dusan Vlahovic (in campo).
Applausi per il primo, boati di dissenso per il secondo. Del resto Batigol, a Firenze, nessuno lo scorderà mai. L’amore che lo lega alla squadra e alla città è indissolubile. “Non sono in tensione per stasera, spero solo che vinca la Fiorentina” aveva dichiarato prima della gara. “Per ora ho visto una buona squadra, Italiano ha dato un’idea di gioco”.
L’amore per Firenze
Immancabile infine una battuta sul trasferimento di Vlahovic a Torino. “Dovreste parlare con lui, perché io non sono nella sua testa. Io posso solo dire che ho amato Firenze e volevo restare“ ha aggiunto Batistuta. “Il calcio non è cambiato, le cose sono sempre le stesse. Posso dire quello che è successo a me, ma non quello che è successo a lui”. E Piatek? “Finché va avanti a far gol, va benissimo… L’Europa? La Fiorentina dovrà faticare per raggiungerla, ma le squadre che le sono davanti mollano un po’, be’, è chiaro che la viola se lo meriterebbe”.
Batistuta, prima di assistere alla semifinale di Coppa Italia, dopo essere arrivato dall’Argentina ha incontrato il sindaco Dario Nardella (a cui ha fatto la battuta: “Stasera? Giochiamo contro una squadra normale, non è che giochiamo contro chissà chi”) e ha giocato a padel. Infine lo stadio.
Stadio Franchi, si svela il progetto vincitore
Ma Batigol resterà ancora a Firenze. Ci sarà senz’altro anche lunedì 7 marzo, nel salone dei Cinquecento, quando sarà svelato il progetto vincitore fra gli otto finalisti del concorso internazionale per la riqualificazione dello stadio Franchi di Pier Luigi Nervi e dell’area di Campo di Marte, reso possibile grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e di Intesa Sanpaolo.
La presentazione del progetto vincitore, scelto dalla commissione di esperti che hanno esaminato gli otto progetti finalisti, avverrà nel corso di una seduta pubblica (solo su inviti) del concorso internazionale. Tale iniziativa, realizzata con il sostegno di Fondazione CR Firenze, inizierà alle ore 18 e sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube Città di Firenze.
Vi parteciperanno varie personalità del mondo dello sport, del calcio e del mondo viola: il direttore generale della Fiorentina Giuseppe Barone, i campioni dello scudetto 68/69, lo stesso Gabriel Batistuta e Giancarlo Antognoni. Saranno presenti anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Figc Gabriele Gravina.
A fare gli onori di casa ci sarà il sindaco di Firenze Dario Nardella. Al suo fianco il presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine di Intesa Sanpaolo.