È la Toscana la regione più “arancione” d’Italia. Il Touring Club Italiano ha assegnato oggi durante la giornata inaugurale della Borsa Internazionale del Turismo di Milano le 281 Bandiere Arancioni del triennio 2024-2026: la Toscana è quella che ne ha ricevute di più, ben 43, tra cui due nuove località: Bagnone, in Lunigiana, e Sinalunga, in provincia di Siena.
Le 43 Bandiere Arancioni della Toscana
In Toscana, quindi, son salite a 43 le Bandiere Arancioni. La provincia più rappresentata è Siena con 17 località premiate: Casole D’Elsa, Castelnuovo Berardenga, Cetona, Chiusi, Montalcino, Montefollonico (frazione di Torrita di Siena), Montepulciano, Monteriggioni, Murlo, Pienza, Radda in Chianti, Radicofani, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, Sarteano, Trequanda e la nuova entrata Sinalunga.
“Questo riconoscimento sottolinea il lavoro fatto in questi anni sui temi ambientali, dell’accoglienza, della cultura e della promozione del territorio e delle eccellenze enogastronomiche – commenta il sindaco di Sinalunga, Edo Zacchei – essere uno dei quattro nuovi Comuni Italiani che sono riusciti a superare la selezione ci rende orgogliosi e ci motiva nel pensare a progetti futuri che consolidino questo primo traguardo. Un’occasione importante per Sinalunga e per l’intero territorio della Valdichiana senese inserita a pieno titolo nella selezione finale della Capitale della cultura 2026.”
Otto Bandiere Arancioni si trovano in provincia di Pisa – Casale Marittimo, Casciana Terme Lari, Castelnuovo di Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Peccioli, Pomarance, Vicopisano e Volterra – mentre cinque sono in provincia di Grosseto – Manciano, Massa Marittima, Pitigliano, Santa Fiora e Sorano – e tre nel fiorentino: Barberino Tavarnelle, Certaldo e Vinci:
Infine la Bandiera Arancione va all’Abetone Cutigliano e Collodi, in provincia di Pistoia, a Barga e Montecarlo per la provincia di Lucca, a Fosdinovo e nuova entrata Bagnone in provincia di Massa Carrara e a Suvereto nel Livornese.
I critieri delle Bandiere Arancioni
La Bandiera Arancione viene assegnata attraverso un processo di certificazione ai comuni dell’entroterra che sanno esprimere grandi eccellenze in termini ambientali, culturali, enogastronomici, di accoglienza e di innovazione sociale e che trovano nel turismo una concreta opportunità di rilancio, nonostante le difficoltà dovute alla situazione di marginalità.
“Bandiere Arancioni è un esempio concreto dell’impegno della nostra associazione nel prendersi cura dell’Italia come bene comune – spiega il presidente del Touring Club Franco Iseppi – con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei territori, soprattutto quelli meno noti, educando alla bellezza del paesaggio e alla cura dell’ambiente.”
La Bandiera Arancione è una certificazione, sostenuta da un modello rigoroso, pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita, ha una validità di tre anni e, premiando le realtà più virtuose, è anche uno stimolo per un miglioramento continuo, che porta benefici reali e tangibili per le realtà coinvolte. Secondo i dati emersi dall’analisi del 2023, infatti, il 67% dei comuni Bandiera Arancione ha registrato un punteggio più alto rispetto a quello del 2020.
I comuni certificati hanno migliorato la propria accoglienza, dimostrando un impegno crescente nella tutela e nella valorizzazione del loro patrimonio storico-culturale, paesaggistico e ambientale.
La sostenibilità ambientale, già elemento distintivo dei borghi certificati, ha visto un ulteriore miglioramento nel 75% dei comuni. Il 90% dei borghi Bandiera Arancione, inoltre, ha sviluppato una forte vocazione green confermata anche dall’installazione di oltre 700 colonnine di ricarica per veicoli elettrici su tutto il territorio italiano.