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Banda ultra larga in Toscana: Buonconvento fa da apripista

In diciotto piccoli borghi sono stati completati i lavori per portare la fibra ottica e si naviga a mille megabit al secondo

Buonconvento è il primo dei piccoli borghi toscani in cui sono stati completati i lavori per portare la fibra ottica. Da oggi i cittadini e le imprese potranno usufruire della banda ultra larga, navigando a mille megabit al secondo, come nelle grandi città.
 
Oltre a Buonconvento, borgo senese simbolo del turismo slow, sono altri 17 i comuni dove i lavori si sono conclusi e altri 55 quelli dove sono stati avviati. La Regione Toscana ha investito 200 milioni di euro, con risorse europee e statali, sulle aree bianche, ovvero quei territori dove i gestori hanno scelto di non investire per portare la fibra ottica, a causa di una bassa presenza di abitanti e imprese.
 
Insieme a Buonconvento, anche Chianciano Terme e San Vincenzo hanno concluso i lavori di posa della banda ultra larga, per un totale di 18 comuni, ai quali se ne aggiungeranno altri 30 che concluderanno i lavori entro la fine dell’anno, come ha annunciato l’assessore alla presidenza e all’innovazione Vittorio Bugli, fino a coprire tutti i 268 comuni interessati ai lavori.
 
Fibra sotto casa, riuso e burocrazia snella

Nell’ambito della tecnologia digitale al servizio delle comunità, sono tre le novità rispetto a quello che è stato fatto in passato. La prima riguarda la fibra ottica, che sarà portata fino alla soglia di ogni casa o impresa, garantendo così migliori prestazioni. Ogni cittadino o impresa interessata ad avere la connessione ultra veloce, può contattate i gestori privati e scegliere l’abbonamento personalmente più comodo, senza alcun costo di installazione.
 
La seconda novità riguarda il riuso diffuso, laddove possibile, di cavidotti e canaline che già c’erano. Open Fiber, che si è aggiudicata il bando per i lavori di posa della fibra ottica, ha cercato in questo modo di ridurre al minimo i costi e disagi per i cittadini.
 
La terza novità riguarda l’istituzione di conferenze di servizi uniche e accordi di programma tra i soggetti che devono rilasciare autorizzazioni, pareri e nulla osta sugli interventi: una buona pratica che ha permesso di accelerare le procedure, senza far venir meno la tutela del paesaggio e del patrimonio culturale toscano attraverso le prescrizioni necessarie.
 
I vantaggi della banda ultra larga

Una connessione veloce ad internet porta grandi vantaggi – sottolinea l’assessore Bugli – per le imprese, che in questo modo possono essere più competitive promuovendo i loro servizi anche online, ma “ha l’effetto anche di rendere più semplice la vita ai cittadini che scelgono di restare (o tornare) a vivere in campagna, connessi al resto del mondo grazie ai servizi on line, capaci di dialogare, anche con la pubblica amministrazione, seduti in salotto o col proprio telefonino”.
 
Buonconvento ‘va a mille’

A Buonconvento la Regione ha investito 560 mila euro per portare la banda ultra larga e ha permesso di connettere 1736 unità immobiliari, stendendo 17 chilometri e mezzo di fibra ottica. Grazie anche alla collaborazione comunale, sono state utilizzate per il 90% infrastrutture già esistenti, riducendo al minimo i disagi per la popolazione e i costi per i lavori.
 
Ora nel comune senese si può navigare a mille megabit al secondo, che è una velocità più alta di quella di molte città. “Avere accesso ad una rete dalle così grandi potenzialità ha un valore inestimabile”, dice il sindaco Riccardo Conti, che ringrazia poi per la scelta di garantire connessioni veloci, con ponti radio, anche alle case sparse.
 
Lavori conclusi in diciotto comuni

I 18 territori comunali in otto diverse province (Siena, Livorno, Grosseto Pistoia, Arezzo, Prato Pisa e Firenze) dove i lavori si sono conclusi – oltre a Buonconvento, Chianciano Terme (74 unità immobiliari ‘rilegate’) e San Vincenzo a Torri (781) – sono: Capraia Isola (134), Cinigiano (618), Lamporecchio (957), Larciano (164), Monte San Savino (167), Montermurlo (256), Montescudaio (1742), Palazzuolo sul Senio (929), Poggio a Caiano (481 unità immobiliari collegate), Porto Azzurro (2487), Roccalbegna (512), San Casciano dei Bagni (1030), Scarlino (177), Semproniano (1006) e Torrita di Siena (560). 

I cantieri aperti

Gli altri 55 territori dove i cantieri si sono aperti e si sta lavorando – magari anche interessando solo alcune frazioni (le più isolate) – sono: Abetone, Anghiari, Aulla, Badia Tedalda, Bagno a Ripoli, Barberino Val d’Elsa, Borgo a Mozzano, Camaiore, Campagnatico, Capoliveri, Capolona, Casole d’Elsa, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Castiglion della Pescaia, Certaldo, Chiusi, Chiusi della Verna, Civitella in Val di Chiana, Cutigliano, Fauglia, Firenzuola, Gambassi Terme, Grosseto, Lajatico, Lucignano, Magliano in Toscana, Manciano, Marciana, Marciana Marina, Marciano della Chiana, Massa e Cozzile, Montalcino, Monterchi, Palaia, Ortignano Raggiolo, Pienza, Pieve Fosciana, Pitigliano, Pontremoli, Portoferraio, Radda in Chianti, Rio Marina, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Sansepolcro, Santa Fiora, Scansano, Seggiano, Serravalle Pistoiese, Sorano, Talla, Terranuova Bracciolini e Trequanda.

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