Dopo mille giorni dall’entrata in vigore del servizio di trasporto pubblico locale da parte del gestore unico, Autolinee Toscane, è tempo di bilanci e di fare il punto sullo stato di attuazione del contratto, che ha una durata di 11 anni, sottoscritto con la Regione Toscana. Problemi e criticità ce ne sono stati in questi mille giorni, anche per l’impatto di fattori esterni, dal Covid alla guerra in Ucraina fino al lungo contenzioso con i precedenti gestori, ma la qualità del servizio sta crescendo, grazie anche agli investimenti che Autolinee Toscane sta portando avanti in termini di nuovi mezzi, di personale e per quanto riguarda l’innovazione tecnologica.
“Il servizio sta migliorando sempre di più – dichiara Eugenio Giani-. La Regione crede molto nel trasporto pubblico che per noi – prosegue – vuole essere un po’ il biglietto da visita dell’identità di una Toscana che sa far funzionare i propri servizi. Dall’inizio ad oggi – ha spiegato ancora Giani – sono entrati in servizio 426 nuovi bus ed entro il 2024 ne saranno immatricolati ulteriori 246 per un totale di 700 bus nuovi. Con gli autobus nuovi scompaiono i tanti problemi di manutenzione che ci sono stati finora. Noi siamo vigili e lo saremo affinché in tutta la Toscana il servizio continui a migliorare”.
Le novità
L’investimento più importante riguarda certamente il rinnovo del parco mezzi. L’offerta di Autolinee toscane prevede l’acquisto, nel periodo di durata del contratto di servizio, di circa 2100 nuovi mezzi, che andranno a sostituire i circa 2900 attualmente in servizio, per portare a circa 6,5 anni (dagli attuali 13) l’età media del parco mezzi. Dal 1° novembre 2021 ad oggi sono entrati in servizio 426 nuovi bus, di cui oltre 200 sono stati finanziati grazie ai fondi pubblici, il resto acquistati da At in coerenza con l’offerta di gara. Entro il 2024 è prevista l’immatricolazione di ulteriori 246 nuovi bus, consentendo quindi la rottamazione di tutti i bus Euro 2 presenti nella flotta all’avvio del servizio.
C’è poi le risorse che sono dedicate all’implementazione e all’innovazione tecnologica. Entro novembre 2024 tutta la flotta sarà dotata del sistema Avm che permette la localizzazione satellitare dei veicoli e il monitoraggio continuo della qualità del servizio, in termini di puntualità e regolarità, nonché informazione all’utenza sull’orario di passaggio dei bus alla fermata grazie alle paline intelligenti, incrementate di ulteriori 1.013 unità installate alle principali fermate sul territorio toscano. Ogni mezzo è stato dotato dalle 5 alle 7 telecamere che registrano ciò che avviene al suo interno, servendo da deterrente per comportamenti illegali ma anche da ausilio per le forze dell’ordine che ne possono fare richiesta. Tutti i nuovi bus sono dotati di pedana per garantire l’accesso alle persone a mobilità ridotta.
Per risolvere la problematica della carenza di personale conducente, causata sia dal trasferimento di non tutto il personale dai gestori uscenti al subentro e aggravata da una fase congiunturale di carenza internazionale della figura professionale, At ha assunto dall’avvio del contratto 1.079 conducenti, di cui 495 formati tramite la propria accademia, una scuola di formazione per aspiranti autisti.
Innovazione che riguarda anche l’acquisto di biglietti e abbonamenti, fin dall’arrivo di Autolinee Toscane, al titolo di viaggio in formato cartaceo sono stati affiancati i biglietti tramite sms, ma anche virtuali acquistati sulla app di at e tabnet. Ultima novità è poi la possibilità dell’acquisto del titolo di viaggio a bordo con modalità contactless “Tip Tap” su tutti i mezzi circolanti in Toscana, urbani ed extraurbani. Ad oggi, sono più di 442 mila le persone registrate nel sistema di vendita shop.at-bus.it per comprare abbonamenti e biglietti online.
“Le cose stanno andando bene – ha aggiunto l’assessore ai trasporti, Stefano Baccelli -, siamo in anticipo sui tempi, entro il 2024, 700 bus nuovi saranno in esercizio ed entro il 2025 altri 700. E l’innovazione tecnologica; il sistema Avm che consentirà entro novembre un monitoraggio costante, una qualità del servizio, una sua regolarità e anche un miglioramento dell’app”. Baccelli ha ricordato poi “gli accordi con le 3 università della Toscana, il Pegaso metropolitano, le paline intelligenti, e il sistema di video sorveglianza nei bus che consente di alzare il livello di sicurezza per gli utenti e gli autisti e quindi una fruizione migliore. Non tutto è stato fatto – sottolinea -, ma il servizio dal punto di vista qualitativo è migliorato in questi ultimi mesi, ce lo dicono anche le proteste che sono dimezzate. Il salto di qualità ulteriore sarà con l’intermodalità – specifica Baccelli – in particolare con i treni, le 14 linee regionali, una complementarietà fra il servizio su gomma e quello su rotaia come pure da un punto di vista infrastrutturale un migliore collegamento con le stazioni ferroviarie che devono diventare sempre di più un hub di intermodalità con parcheggi per privati, bici, interconnessione con i bus e il sistema tranviario”.