Alle 6 di questa mattina, 30 luglio, è stata aperta al traffico la terza corsia dell’A1 nel tratto tra Firenze Sud e Incisa. Si tratta di circa 5 km di potenziamento del tracciato, in direzione Roma e verso Bologna, nell’ambito del più ampio progetto di sviluppo del nodo toscano dell’Autostrada del Sole, tra gli svincoli di Barberino e Valdarno per un totale di 120 chilometri complessivi. Questa infrastruttura porta notevoli vantaggi sia perché permetterà di fluidificare il traffico e snellire i flussi nel principale snodo di collegamento tra il nord e il centro-sud dell’Italia, ma anche per una maggiore sicurezza per tutti i viaggiatori che ogni giorno la utilizzano.
La terza corsia
Il nuovo tratto è composto da tre corsie per direzione di marcia, una corsia di emergenza e di due rilevanti interventi ingegneristici: il viadotto Ema e la galleria dell’Antella, progettata nel rispetto degli standard di sostenibilità, per garantire il più efficace contenimento acustico per l’area cittadina, consentendo il naturale ricongiungimento della zona abitativa, attraversata dall’autostrada realizzata negli anni ’60. Inoltre, per fare in modo che la galleria sia ulteriormente integrata tra l’ambiente che la circonda e le colline ripolesi, grazie ad un progetto in collaborazione con il Comune di Bagno a Ripoli, sulla copertura saranno piantati nuovi alberi, trasformando la galleria in un vero e proprio terrazzo verde, dove sarà realizzato anche un parcheggio.
Alla cerimonia di apertura erano presenti il presidente e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giuliano Mari e Roberto Tomasi, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, la vice sindaca del Comune di Firenze Alessia Bettini ed è intervenuto con un video di saluti anche il sindaco di Firenze Dario Nardella. Nel suo intervento il sindaco Casini ha ricordato come “il territorio di Bagno a Ripoli ha tratto vantaggi dall’autostrada, ma non possiamo fare finta, anche in questa giornata di festa, il contributo importante che ha pagato. I cantieri hanno impattato fortemente sulla vita dei cittadini. L’auspicio è che questa infrastruttura dia un contributo nuovo e ribadisca il concetto che le grandi opere devono avere un inserimento armonico nei territori che le ospitano”.
L’intervento ha visto al lavoro oltre 170 tecnici al giorno e ben 30 imprese affidatarie per circa 1,25 milioni di ore, garantendo in tutte le fasi dei lavori la transitabilità del tratto, in entrambi i sensi di marcia. Le attività di questa fase saranno concluse entro il 2021, con l’apertura al traffico dei rimanenti 1,5 km di ampliamento, dall’area di servizio Chianti fino al fine lotto, in corrispondenza della Chiesa di San Giorgio a Ruballa.
I prossimi passi
La terza corsia rientra nel Piano strategico di trasformazione di Autostrade per l’Italia, che prevede, in coerenza con i nuovi indirizzi operativi fissati dal Ministero, 21,5 miliardi di investimenti in nuove opere e interventi di ammodernamento al 2038. Soltanto sulla Toscana sono previsti 3,8 miliardi complessivi ed entro l’anno verranno conclusi i lavori per la realizzazione della Galleria Santa Lucia, della Galleria Boscaccio, del viadotto Marinella e del viadotto Baccheraia che consentiranno l’apertura al transito del tratto a nord dell’A1, tra Barberino e Calenzano, rendendo possibile il transito a tre corsie verso sud.
In questa occasione ASPI ha fatto il punto anche sui prossimi interventi sul territorio toscano. Oltre all’apertura al traffico a novembre del tratto tra Barberino e Calenzano, per settembre di quest’anno è previsto l’inizio dei lavori per la terza corsia dell’A11 e del nodo di Peretola, insieme al secondo lotto della terza corsia dell’A1 fino a Incisa.
A conclusione del suo intervento Tomasi, AD Autostrade, ha ricordato tre fattori di sviluppo ovvero che il sistema di infrastrutture sia preservato e che siano quindi pianificati interventi di ammodernamento delle opere, che si portino avanti investimenti nella mobilità sostenibile andando a realizzare, ad esempio, una rete capillare per le ricariche elettriche, insieme alla digitalizzazione e alla gestione del dato. Proprio su questo, dal mese di agosto fino al 15 settembre, inizierà la sperimentazione del cashback con FreeToX con cui sarà possibile ottenere un recupero sul pedaggio pagato in funzione dei ritardi dovuti ai cantieri lungo la rete di Autostrade per L’Italia.