Autolinee Toscane traccia un bilancio degli ultimi quattro mesi sul fronte Green Pass. In circa 120 giorni sono stati 750 mila gli interventi del personale di AT per informare e supportare i passeggeri sull’uso del certificato vaccinale obbligatorio per viaggiare sul tpl.
Da ieri 1° aprile, giorno in cui il Decreto Ripartenza ha eliminato l’obbligo della Certificazione Verde sui bus, anche Autolinee Toscane ha quindi chiuso questa fase e continuerà ad occuparsi dei compiti di verifica e di controllo del solo possesso delle mascherine a bordo.
“Si è trattato di un impegno straordinario in un periodo straordinario che si chiude adesso con il graduale rientro alla normalità – dice il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli – Abbiamo risposto all’appello della Regione Toscana e delle Prefetture toscane che ci hanno chiesto di collaborare con le forze dell’ordine, noi con un ruolo di supporto e loro con i controlli e le sanzioni. Da parte nostra abbiamo collaborato con grande convinzione perché è stato un contributo alla sicurezza dei passeggeri, reso possibile anche grazie alla collaborazione con la Regione Toscana”.
Per 4 mesi, dal 6 dicembre 2021 fino al 31 marzo 2022, Autolinee Toscane ha utilizzato i propri incaricati e quelli della società Holacheck, che normalmente svolgono i controlli a bordo dei mezzi. Il personale ha svolto anche attività di accompagnamento e di informazione ai passeggeri sia sui presidi sanitari obbligatori, che sulle nuove modalità di utilizzo del servizio.
Gli operatori avevano un ruolo di supporto e potevano solo segnalare alle forze dell’ordine i casi di rifiuto a rispettare le norme. In tutto, Autolinee ha disposto un centinaio di unità operative alle fermate principali dei bus e della tramvia di Firenze, nelle ore di maggior frequenza, per tutti i quattro mesi dell’emergenza Covid. Quotidianamente sono stati trasmessi alle Prefetture tutti i dati raccolti, territorio per territorio.
“Si è trattato di un lavoro impegnativo in tutta la regione, sempre a stretto contatto e con il supporto continuo degli uffici della Regione Toscana che, insieme alla massiccia campagna di comunicazione a bordo dei bus, e a terra e su tutti i canali di comunicazione, è stato indispensabile per mantenere un corretto rapporto con i nostri utenti in un periodo oggettivamente complicato” spiega Andrea Buonomini, direttore commerciale, marketing e tecnologie di Autolinee Toscane.
Su 747.972 interventi, la percentuale dei passeggeri non in regola (tra chi si è rifiutato di mostrare il certificato verde e chi non lo aveva proprio sono stati complessivamente 33.796) è stata nel corso dell’intero periodo del 4,5%. Si tratta però di una percentuale che è progressivamente diminuita via via che le persone si sono dotate dei dispositivi anti Covid prescritti dai vari decreti del governo.