Un patto per la diagnosi e l’intervento precoce dei disturbi legati all’autismo: è quello che sigleranno Regione Toscana e Istituto Superiore di Sanità, come stabilito nell’ultima seduta della Giunta Regionale che ha approvato – su proposta dell’assessore Stefania Saccardi – lo schema dell’accordo.
L’ok della Giunta ha dato dunque il via alla realizzazione del progetto per la nascita di un ‘network toscano’ dedicato al tema. L’accordo scaturisce da una precedente intesa di collaborazione tra Ministero della salute e Istituto Superiore di Sanità, per la promozione di progetti di ricerca coordinati dalle Regioni, riguardanti la conoscenza del disturbo dello spettro autistico e le buone pratiche terapeutiche ed educative.
Obiettivo del progetto è quello di istituire una rete di coordinamento tra le Unità operative di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza delle Aziende sanitarie, i pediatri di famiglia, gli asili nido/scuole dell’infanzia, per un tempestivo riconoscimento/diagnosi/ intervento attraverso programmi di formazione specifici e la messa a punto a livello regionale di un protocollo di riconoscimento/valutazione di anomalie comportamentali precoci nella popolazione generale e ad alto rischio.
Le risorse assegnate alla Toscana per la realizzazione del progetto sono di 109.967 euro, che la Regione ripartirà fra le tre Aziende sanitarie: Toscana centro, nordo ovest e sud est. Entro 30 giorni dalla scadenza dell’accordo (che scadrà il 22 ottobre 2020), la Regione dovrà inviare all’ISS una relazione scientifica finale delle attività svolte durante l’intero progetto, e la rendicontazione delle spese sostenute.