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Attrarre investimenti stranieri, pronto il bando della Regione Toscana da 10 milioni di euro

L’obiettivo di questa misura è quello di attrarre aziende a capitale estero ad investire in Toscana stimolando la nascita e lo sviluppo di attività innovative negli ambiti dell’intelligenza artificiale, transizione energetica, sostenibilità ambientale e farmaceutica

Presentato il nuovo bando della Regione Toscana che prevede contributi fino a un totali di 10 milioni di euro che ha l’obiettivo di far crescere gli investimenti stranieri in ricerca, sviluppo e innovazione nella nostra regione. Il bando si rivolge alle medie-grandi imprese a capitale estero, cioè le aziende in cui l’investitore straniero possiede almeno il 10% delle azioni ordinarie, in partnership con almeno una Pmi. L’obiettivo è quello di stimolare la nascita o lo sviluppo delle loro attività innovative in Toscana in vari ambiti: dall’intelligenza artificiale alla transizione energetica, dalla sostenibilità ambientale alla ricerca e sviluppo di nuove terapie o dispositivi medici sino all’innovazione di processo e prodotto in vari altri settori.

I numeri

Attualmente la Toscana è una delle regioni europee di medie dimensioni più attrattive per gli investimenti dall’estero, con quasi 3.000 unità locali di aziende multinazionali (il 6,2% del dato nazionale) per oltre 80mila lavoratori. Con questo bando la regione spinge sull’acceleratore dell’attrazione di investimenti internazionali in ricerca e sviluppo.

Il nuovo bando – spiega il presidente della Regione, Eugenio Gianipunta a far crescere gli investimenti esteri in Toscana cercando di dare una forte spinta, dunque, al consolidamento della competitività del territorio toscano nella ricerca e sviluppo, ma anche delle professionalità per favorire il radicamento di nuove imprese estere o l’ampliamento di quelle già presenti. In questo modo vogliamo valorizzare una trama di rapporti con i nostri territori già sviluppata, e che poggia le basi sulla collaborazione con Pmi, centri di eccellenza, e spin-off o start-up innovative”.

Le risorse

Le risorse provengono per la prima volta dai fondi strutturali della Ue (PR FESR Toscana 2021-2027), o fondi tosco-europei come li ha definiti il presidente Giani vista la compartecipazione della Regione, di cui il bando rappresenta una delle 3 misure strategiche (in termini di innovazione nella programmazione). I progetti che verranno presentati a sportello da settembre potranno avere un valore compreso fra 1,5 e 3 milioni di euro ed una durata di 12 mesi (più eventuale proroga di 3 mesi).
Il contributo erogato ai soggetti ammissibili al bando sarà in conto capitale, con una forbice compresa tra il 25 e l’80% in base alla tipologia di beneficiario.

L’avviso prevede la valutazione e l’assegnazione di un punteggio a ciascun progetto secondo criteri di selezione e di premialità: punteggi elevati saranno conferiti a quei progetti che prevederanno l’apertura di nuove unità produttive stabili in Toscana, la riqualificazione di aree industriali dismesse, oltre a quelle per progetti incentrati sull’economia a basse emissioni di carbonio, sulla resilienza e sull’adattamento ai cambiamenti climatici e sull’economia circolare. Non saranno invece ammesse le delocalizzazioni: i soggetti che parteciperanno al bando dovranno garantire  la permanenza di almeno 5 anni sul territorio toscano.

L’avviso – a cura dell’ufficio Invest in Tuscany, oggi parte della Direzione competitività territoriale della Toscana e autorità di gestione – rimarrà aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili e le domande di agevolazione potranno essere presentate sul portale di Sviluppo Toscana, che in qualità di soggetto intermedio provvederà all’istruttoria degli interventi.

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