Siamo alla fine di gennaio e dell’inverno abbiamo avuto solo un assaggio. Le temperature solo in rare occasioni sono scese sotto lo zero, regalandoci un clima decisamente mite rispetto al periodo. Cosa ci attende negli ultimi giorni di gennaio, in vista di febbraio e marzo? Avremo una primavera in anticipo? Queste e tante altre domande, le abbiamo poste, come di consueto, al Consorzio Lamma e al previsore meteo Giorgio Bartolini.
La situazione attuale vede la presenza di un robusto campo di alta pressione sull’Europa occidentale. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni questo campo di alta pressione andrà a interessare un po’ tutta l’Europa centro-occidentale, quindi anche il Mediterraneo, portando temperature molto sopra la media. Per il momento questo inverno, in effetti, sembra latitare in quanto si sono avute per il momento tre ondate di freddo, anzi tre episodi di freddo che non sono durati molto.
Una situazione che non deve stupirci.
Questa sembra un po’ essere la caratteristica degli ultimi inverni. Il cambiamento climatico in questo incide, a mio modo di vedere, in maniera indiretta rendendo sempre più probabili temperature sopra la media, ma non incide secondo me, in maniera così diretta.
Cosa possiamo aspettarci per i prossimi mesi? Arriverà il freddo?
Per i prossimi due mesi probabilmente, tenendo conto che le tendenze di lungo termine hanno sempre un certo margine di inaffidabilità, ci aspettiamo un mese di febbraio e di marzo un po’ più normali rispetto a questo inizio dell’inverno in cui abbiamo avuto temperature molto sopra la media. Ci attendiamo quindi sia per febbraio che per marzo, temperature nella media e anche le precipitazioni tra febbraio e marzo dovrebbero ritornare a fare ingresso sul Mediterraneo. Siamo abbastanza positivi per il prosieguo dell’inverno.
Anche gennaio proseguirà la tendenza del 2023 con temperature sopra la media?
Sì, il 2023 in Toscana, è stato il secondo anno più caldo dopo il 2022. Le temperature sopra la media ci hanno accompagnato anche per il mese di dicembre e anche a gennaio siamo tra 1 e 2 gradi sopra la media. Come dicevo, da febbraio e a marzo le temperature potrebbero tornare un po’ più normali per il periodo.
Si tratta di una tradizione popolare che non ha basi scientifiche, ma diciamo addio ai “giorni della merla”?
Dire addio direi di no perché in futuro, secondo me ,si ripresenteranno comunque episodi di freddo anche in questi ultimi dieci giorni dell’anno che statisticamente in effetti se uno va a prendere la climatologia del Mediterraneo centrale, sono i più freddi dell’anno.
La primavera arriverà con le sue tempistiche naturali?
Si, sembra di sì. La caratteristica abbastanza frequente negli ultimi anni è avere episodi di freddo a inverno inoltrato, inizio primavera. Ricordiamo che la primavera climatologica inizia il primo marzo, è un po’ diversa da quella astronomica. La tendenza degli ultimi anni vede un inverno che inizia a essere più inverno, soprattutto sul finire dell’inverno e a inizio primavera.