Tredici milioni di euro per sostenere la domanda e l’offerta di servizi per la prima infanzia rivolti ai bambini da 0 a 3 anni in Toscana. Sono queste le risorse risorse regionali della Toscana e dell’Unione Europea assegnate in questi giorni per l’anno scolastico 2019-2020. I contributi serviranno a sostenere la rete dei nidi pubblici ma anche a rendere accessibili i servizi privati a costi più contenuti, mediante sconti applicati sulle rette pagate dalle famiglie toscane.
Sono 227 le amministrazioni comunali interessate dal provvedimento di assegnazione, approvato in questi giorni dalla Regione. Mediamente sono circa 7mila i bambini che, in un anno ne beneficiano. Spetta ora ai Comuni presentare entro il 19 ottobre il progetto definitivo con il quale si dovrà dare conto dell’utilizzo delle risorse.
“Abbiamo integrato le risorse disponibili in favore dei nidi per ulteriori 2 milioni – spiega l’assessore a istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco – convinti della loro funzione educativa e di risposta personalizzata ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie. È’ un intervento tra i più qualificanti dell’azione regionale da molti anni, un’azione che ha avuto il pregio di riequilibrare ed incrementare la presenza dei servizi sul territorio costituendo, in tal modo, una rete di opportunità educative e sociali che, in stretta integrazione con le famiglie, sostiene la crescita ed il benessere psicofisico dei bambini”.
“Negli ultimi anni – aggiunge – sono stati oltre 46 i milioni investiti su tale misura” conclude l’assessore Grieco “che consente di dare una risposta anche alle famiglie che vivono in Comuni montani o nelle isole. Questa attività finalizzata al sostegno della conciliazione dei tempi di vita familiare e di lavoro, realizzata con il contributo fondamentale delle risorse del Fondo Sociale Europeo, si inserisce in un modello di welfare toscano che pone al centro della propria politica le persone e le famiglie”.