Cultura/

Il volto di Leonardo da Vinci? Forse è nascosto nell’Angelo di San Gennaro

Secondo la storica dell’arte Ilaria Boncompagni la scultura attribuita al genio vinciano, attualmente in mostra a Firenze, avrebbe i lineamenti del maestro

Non cessa di far parlare di sé l’Angelo Annunciante di San Gennaro in Lucchesia, la più grande fra le sculture di Leonardo da Vinci secondo l’attribuzione di Carlo Pedretti. Il volto della statua, restaurata dall’Opificio delle Pietre Dure e in mostra fino al 20 febbraio 2020 nel nuovo Centro culturale Leo-Lev di Vinci (Firenze), sarebbe il ritratto del genio del Rinascimento.

È quanto afferma la storica d’arte Ilaria Boncompagni, funzionario della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio delle province di Lucca e Massa Carrara. Ilaria Boncompagni è autrice di uno studio che prende le mosse dalla comparazione dell’Angelo proveniente dalla Pieve di San Gennaro a Capannori col David di Andrea del Verrocchio, che secondo molti studiosi avrebbe i lineamenti di un giovane Leonardo.

“Dal raffronto”, spiega la ricercatrice, “traspare la netta somiglianza fra il volto dell’Angelo e quello del David, considerando la forma del viso, la resa della capigliatura, la linea delle sopracciglia. Inoltre troviamo il medesimo strabismo che disarmonizza entrambe le opere: un difetto oculare presente in ritratti e autoritratti leonardeschi come il celebre Uomo Vitruviano”.

I primi risultati dello studio, che proseguirà avvalendosi di moderne tecnologie tra cui i software per l’invecchiamento digitale del volto, sono contenuti in una pubblicazione intitolata ‘A colpo d’occhio è Leonardo!’ (Edizioni Polistampa), che l’autrice presenterà sabato 30 novembre alle 17.30 presso il Centro Leo-Lev a Vinci.

I più popolari su intoscana