La pandemia non ferma il Carnevale di Viareggio, che per la prima volta nei suoi quasi 150 anni di vita rivoluziona il proprio calendario per programmare un’edizione ad inizio autunno.
Dal 18 al 9 ottobre torneranno a sfilare i carri lungo la Passeggiata di Viareggio. I cinque corsi mascherati si terranno sabato 18 settembre, domenica 26 settembre, 2, 3 e 9 ottobre
Un’edizione straordinaria, un “Carnevale Universale” dedicato a tutte le tradizioni, storie e culture del carnevale nel mondo. Un’edizione della rinascita potremmo definirla. Un po’ come fu quella del 1946. Allora il Carnevale fu per Viareggio l’occasione di ripartire dopo gli anni difficile della guerra. “Risorgi ancor più bella o viareggina, di gioia e amore il tempo si avvicina […], il Carnevale di Viareggio è il re del più giocondo buonumore”, diceva il testo della canzone ufficile di quella edizione del Carnevale (“Risorgi ancor più bella” di Gino Guidi).
Anche questa edizione alle porte sarà all’insegna della rinascita con chiari o allegorici riferimenti alla pandemia, al sacrificio di medici e infermieri, alla volontà di rigenerare la vita dopo la morte, fino allo speciale manifesto, opera dell’artista Piero Figura, dove Viareggio sorride della speranza che presto si potranno celebrare i carnevali di tutto il mondo.
Il manifesto universale
Per promuovere il Carnevale Universale è stato realizzato uno speciale manifesto. Si tratta della rielaborazione grafica di quello firmato dall’artista Uberto Bonetti per il Carnevale di Viareggiodel 1959. In quel manifesto il creatore di Burlamacco e Ondina immaginò un mondo sorridente, pronto a festeggiare a Viareggio. In questa edizione il mondo torna a sorridere per celebrare proprio a Viareggio il “Carnevale Universale”. Una grande festa di rinascita, speranza e soprattutto testimonianza della volontà di sostenere e augurare il ritorno del Carnevale in tutto il mondo. Il manifesto dell’artista Piero Figura di questa edizione 2021 diventerà da collezione.
I bozzetti dei carri in concorso
Sono unici i carri del Carnevale di Viareggio. Unici per la loro spettacolarità, unici per la passione, la dedizione, la professionalità con cui sono realizzati. “Un inno alla vita, ai sentimenti, ai desideri e alle speranze che la scandiscono, fin dalla nascita. Un inno a ciò che abbiamo di più caro e unico”. Che è il tema del carro Vita di Roberto Vannucci dedicato al maestro Ezio Bosso, un artista straordinario, un uomo esempio di grinta, determinazione e passione. Qualità queste che, ciascuno nel proprio campo e settore, valgono universalmente per tutti i personaggi cui sono dedicati i carri di 1° e 2° categoria del Carnevale di questa edizione: da Martin Luther King a Chico Mendes, a Nelson Mandela, fino a Anne Frank, Rita Levi Montalcini, a Luis Sepulveda a Charlie Chaplin che, “con la sua visionaria ironia e grande umanità, ha saputo raffigurare nei suoi film con grande poesia la dignità di chi non baratta con niente la propria integrità”.
La pandemia, i sacrifici fatti dai medici in corsia, l’impegno delle associazioni ma anche dei civili nel non perdere la speranza nonostante la crisi sanitaria ed economica che si è abbattuta sul mondo intero, sono temi ricorrenti nei carri in gara. È il caso ad esempio del carro “Esci da questo corpo!!” di Fabrizio Galli, o di “Applausi” dei Fratelli Breschi: “Applausi, tantissimi e meritati, a tutti gli italiani che con forza e spirito di sacrificio hanno affrontato l’emergenza sanitari”. Un carro, quest’ultimo, che è anche un tributo agli italiani (che nella rappresentazione prendono le sembianze delle maschere regionali) e alla solidarietà che hanno – abbiamo – saputo dimostrare e nella quale “dopo il lockdown, tutti ci siamo identificati per rialzare la testa”. Più sfrontato, ironico, come il Carnevale di Viareggio non può non essere, il carro Europafest di Marzia Etna e Matteo Lamanuzzi: “Dopo la grande crisi sanitaria ed economica, l’Europa vorrebbe ripartire con una grande festa sulle orme di una immaginaria Oktoberfest. A dare il via è la cancelliera tedesca Angela Merkel, ma i leader italiano, francese, inglese e spagnolo potrebbero finire inghiottiti dalla festa ed “affogare” nella birra”
Tra i temi che vedremo rappresentanti in Passeggiata i diritti delle famiglie, di tutte le famiglie, le discriminazioni, le malattie mentali e l’ambiente, l’inquinamento causato dall’usso massiccio di plastica: “La plastica è diventata uno dei principali problemi di inquinamento dei nostri giorni. L’ultima speranza è riposta nei bambini, prime vittime dell’abuso di materiali plastici di cui sono fatti i loro giochi. Ma anche i primi ad accogliere messaggi per un corretto riuso, grazie alla loro sterminata fantasia e alla loro voglia di diventare adulti civili, che vivono in un mondo ecologico”, questo il tema del carro “Un mondo di plastica” di Giampiero Ghiselli e Maria Chiara Franceschini.
Le date dei corsi mascherati
Le sfilate dei carri allegorici e delle mascherate si apriranno sul Lungomare di Viareggio sabato 18 settembre con il primo corso mascherato. Il secondo di domenica 26 settembre. Super week-end di Carnevale sabato 2 e domenica 3 ottobre con due eccezionali sfilate dei carri allegorici. Gran finale sabato 9 ottobre con il quinto e ultimo corso mascherato.
Domenica 26 settembre, il secondo corso, sarà anche l’occasione per celebrare un importante anniversario per il Carnevale di Viareggio: i vent’anni dallo storico trasferimento dei carri dai vecchi hangar di via Marco Polo alla Cittadella, che da quel giorno del 2001 è il luogo dell’arte e della creatività.
In questo video vi accompagniamo in un viaggio alla scoperta delle opere dei maestri carristi.