Il vetro, la Via Francigena e la panzanella: ecco i protagonisti della quinta tappa di Un’altra estate, in programma giovedì 27 agosto a Gambassi Terme.
L’iniziativa, giunta alla sua sesta edizione, è realizzata da Regione Toscana, con il supporto di Toscana Promozione Turistica e la collaborazione di Fondazione Sistema Toscana, Il Tirreno, Vetrina Toscana, FEISCT, con l’intento di valorizzare la destinazione turistica toscana e i prodotti enogastronomici locali.
Il programma dell’evento
Come da tradizione, la tappa di Un’altra estate inizia alle ore 18 con una passeggiata alla scoperta del borgo di Gambassi Terme, sosta fondamentale dell’antico itinerario di pellegrinaggio della Via Francigena.
Ammirando paesaggi unici, andiamo a conoscere l’anima di “vetro” del luogo, ovvero le tracce della lavorazione di questo materiale, utilizzato soprattutto per la produzione di bicchieri.
Della produzione vetraria di Gambassi si ha notizia già dagli inizi del XIV secolo: recenti scavi archeologici hanno infatti portato alla luce i resti di una vetreria medievale.
Oggi i ritrovamenti sono visibili all’interno di una mostra permanente dell’attività vetraria, dove sono raccolti oltre 3000 reperti archeologici sulla produzione del vetro in Valdelsa.
Il tour attraversa il paese per fare poi ritorno a Piazza Roma, per i saluti istituzionali. Ma i veri protagonisti di Un’Altra Estate sono i produttori locali, intervistati dalla giornalista ed esperta di enogastronomia Irene Arquint. Al termine delle interviste e dei racconti, vengono offerti dei piccoli assaggi delle pietanze preparate per l’occasione.
La passeggiata e l’accesso all’evento sono gratuite ma è necessario prenotare inviando una mail a eventi@iltirreno.it.
Sapori ed eccellenze di Gambassi Terme
Seguendo la linea sinuosa dell’antica Via Francigena, che da secoli accompagna i pellegrini nel loro viaggio attraverso le colline della Toscana, si giunge alle porte di Gambassi Terme, piccolo borgo dove il buon vivere è la quotidianità: tra viuzze contornate da case di pietra, rigogliosi giardini e la rinomata acqua termale, qui si cela un’antica tradizione artigianale di cui si ha testimonianza già dal XIV secolo: la lavorazione del vetro, portata avanti per secoli dalle maestranze locali, e che ha dato vita ad oggetti come il bicchiere “gambassino”.
Non poteva che essere il vetro, l’oggetto identitario scelto da Gambassi Terme per rappresentarsi, e per raccontare la storia del borgo.
Il piatto della tradizione è rappresentato dalla panzanella, un piatto che non ha bisogno di presentazioni, ma che sa sempre essere al centro della cucina toscana.
Le prossime tappe
La rassegna proseguirà il suo viaggio alla scoperta di borghi e cibi della Toscana più autentica nelle tappe successive: giovedì 3 settembre a San Miniato e domenica 13 settembre a Livorno.