La Toscana continua ad essere location prediletta delle produzioni internazionali. Sono tanti i film che celebrano il buon vivere della regione: un esempio per tutti, la pellicola Sotto il sole della Toscana, di Audrey Wells, una produzione statunitense, ispirata all’omonimo romanzo di France Mayes, nel quale un’avvenente donna americana finita in una brutta crisi sentimentale (Diane Lane), proprio nella campagna vicino Cortona ritroverà il coraggio di ricominciare una nuova vita.
E dal 18 maggio è sbarcata sulla nota piattaforma in streaming, Netflix, una nuova pellicola danese, che si avvicina molto a quella appena citata: il titolo è Toscana, l’opera è firmata dal regista iraniano Medhi Avaz, e racconta una storia di crisi e ripartenze, sullo sfondo di una campagna da cartolina della nostra regione. Nel film si racconta di Theo (Anders Matthesen), uno chef danese stellato e molto ambizioso, che si trova in Toscana per vendere la tenuta di campagna avuta in eredità dal padre, che proprio in Toscana aveva vissuto e trovato una seconda patria.
Non conoscendo il territorio e trattando tutti con un atteggiamento molto altezzoso (i piatti semplici che vede, come pane e pomodoro, gli sembrano perfino impresentabili, vista la sua alta arte culinaria) e non sapendo quindi cosa farsene della proprietà ereditata, Theo deciderà in un primo momento, impulsivamente, di vendere la tenuta, quasi volesse fuggire dall’Italia e da una regione a lui non congeniale. Ma poco a poco, la conoscenza dei paesaggi, degli odori e dei prodotti tipici del luogo, insieme all’incontro con una donna, la giovane e avvenente Sophia (interpretata da Cristiana Dell’Anna, interprete in Trust, Qui Rido Io e Gomorra), Theo arriverà a comprendere il vero valore di una vita semplice e dedita ai sapori autentici, nella cucina quanto nei rapporti umani. E come nella più bella delle fiabe, Theodore si aprirà alla bella Toscana, ai sentimenti, alle nuove amicizie. Perché anche un mestiere come come quello dello chef lo si può fare con in testa solo l’ambizione e il business, oppure con il cuore, la passione, l’altruismo. E sarà proprio questa seconda strada ad essere intrapresa da Theo, grazie ad una full immersion in Toscana, terra di sapori e sentimenti ancora autentici e genuini.
Una trama scontata e piena di luoghi comuni? Forse sì. Ma il film Toscana, una produzione danese per Netflix, porta lo spettatore in modo graduale nel mondo di Theo, costruendo una trama interessante, seguendo il percorso di uno chef e di un uomo dal carattere freddo, nel suo percorso di cambiamento del suo temperamento e dei suoi valori. Il film – fanno sapere da Toscana Film Commission – è stato girato nel 2020, in pieno periodo Covid, al Castello di Ristonchi e a Villa Grassina, nei pressi di Pelago.