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Top 500 Bars, la Toscana della mixology vola con Locale e Gucci Giardino 25

Firenze con i due locali tra i primi 50. In classifica pure Rasputin, Gilli, Paszkowski, Manifattura, Mad souls&spirits, Jeffer di Pisa e Sal 8 bar agricolo di San Vincenzo

Gilli Caffè – © pagina FB Gilli Caffè

Top 500 Bars, la stella della Toscana brilla sempre di più nella classifica dei migliori locali al mondo. Non serve andare lontano per assaporare un Negroni a regola d’arte o sentirsi un po’ James Bond ordinando un Martiniagitato non mescolato“.

Solo a Firenze sono sette le insegne presenti in classifica. Due sono nella Top 50: un risultato eccezionale. Si tratta di Locale Firenze (29°) e di Gucci Giardino 25 (50°) a cui si aggiungono Gilli, Caffè Paszkowski, Mad&Souls, Manifattura. Da segnalare l’exploit di Raspuntin: tra i primi 200 al mondo. Infine due le attività presenti sulla costa: il Sal8 bar agricolo a San Vincenzo e Jeffer a Pisa.

I bartender di Locale Firenze

n. 29 Locale Firenze

Sempre più in alto Locale Firenze nel mondo della mixology mondiale. Per Faramarz Poosty e Matteo Di Ienno, rispettivamente general manager e bar manager di Locale Firenze e per tutto il team, un’altra grande soddisfazione. Che fa il paio con il 39esimo posto di poche settimane fa nei The World’s 50 Best Bars.

Martina Bonci barlady di Gucci Giardino 25

n. 50 Gucci Giardino 25

In piazza della Signoria brilla sempre più la stella di Gucci Giardino 25. La proposta miscelata del locale, affidata alla barlady Martina Bonci, continua a ottenere premi e riconoscimenti. Di poche settimane fa il premio come miglior bartender tributato alla Bonci da Food&Wine Italia Awards.

Il 50° posto nella Top 500 Bars è un grandissimo stimolo a continuare a fare bene. Conoscendo la grinta dell’intero staff, saranno capaci di stupire ancora in futuro. Gucci conferma il suo momento d’oro sul fronte della ristorazione e della mixology.

Daniele Cancellara, bartender del Rasputin di Firenze

n. 194 Rasputin – Firenze

Rasputin è il bar segreto di Firenze, da qualche parte in Santo Spirito. Aleggia un velo di mistero sulla proposta di questo locale aperto nel 2016 in Oltrarno. Riservatezza e un’atmosfera dal sapore vagamente retrò rendono il locale tra i più suggestivi a Firenze.

Dietro il bancone un personaggio carismatico come il bar manager Daniele Cancellara. Un nome ben noto al mondo della mixology, autore di una carta dei drink di grande personalità e che vede la presenza di selezionati liquori e distillati.

Caffè Gilli, il più antico caffè di Firenze

n. 336 Caffè Gilli – Firenze

La Top 500 bars incorona il caffè più antico di Firenze. Gilli, fondato nel 1733, nella sua lunga storia è stato pasticceria, poi caffè letterario e oggi è un apprezzato cocktail bar. A dispetto della storia che si respira nelle sale del locale tra vetrate artistiche e arredi Liberty, nella carta dei drink si trovano i grandi classici della mixology accanto a signature creativi. Un occhio di riguardo per il Negroni, il più fiorentino dei cocktail. Per Luca Manni, bar manager del locale, la grande soddisfazione di piazzare in classifica due dei tre locali che segue a Firenze (Caffè Concerto Paszkowski e Move on).

Mad souls & spirits Firenze

n. 404 Mad souls&spirits – Firenze

Il cocktail bar di Borgo San Frediano ha portato una ventata di goliardia nel mondo della mixology senza per questo rinunciare a tecnica e qualità. La drink list di Neri Fantechi e il suo staff è un trionfo di giochi di parole e di signature creativi. Con un’unica certezza: nella vita non esiste solo lo spritz. Il locale dalle pareti in cemento e i tubi a vista per conferire alle due sale uno stile urban, viene identificato tra i simboli di San Frediano, incoronato alcuni anni fa da Lonely Planet tra i quartieri più cool al mondo.

Luca Manni, bar manager del Caffè Concerto Paszwkoski

n. 452 Caffè Paszkowski Firenze

Lo sceriffo ha colpito. Luca Manni ha assestato subito il colpo armato di shaker e cucchiaino. Da quando ha debuttato l’anno scorso dietro il bancone dello storico Caffè Concerto Paszkowski ha scelto di differenziare l’offerta del locale di proprietà del gruppo Valenza. Sempre per lo stesso gruppo segue infatti anche Gilli e Move On. La nuova cocktail list è salomonicamente divisa fra classici (12) e signature (12), giocando con texture, colori, tecniche e scala cromatica. Non a caso Manni è anche autore del libro “Cocktail Estetica“.

Il Sal 8 bar agricolo a San Vincenzo

n. 462 Il Sal8 bar agricolo – San Vincenzo

Nel parco del Relais Poggio ai Santi a San Vincenzo c’è un bar agricolo “Il Sal 8” dove incontrarsi e rilassarsi davanti a un buon drink. Un luogo creativo, a due passi dalla Costa degli Etruschi, dove il bere miscelato incontra la creatività e lo humor toscano. Tra le proposte del locale le ricette del pre-proibizionismo americano, il tiki style e i ‘winetails’ a base di vino. Anima del locale l’head bartender Federico Diddi.

I titolari del Jeffer di Pisa

n. 477 Jeffer – Pisa

Il Jeffer di Pisa nel giro di poco più di un anno ha scalato le classifiche, conquistando il suo posto al sole nella Top 500 bars. Una soddisfazione per i giovani imprenditori e bartender Fausto Bigongiali, Giacomo Colantuono e Riccardo Carli. A loro va il merito di aver portato Pisa per la prima volta alla ribalta del panorama mondiale. Colori, luci, design, musica e miscelazione la ricetta di Jeffer Pisa.

Fabiano Fabiani di Manifattura Tabacchi

n. 487 Manifattura – Firenze

Dal 2017 Manifattura è un punto di riferimento per chi ama bere italiano. Già perché la filosofia del locale premia le etichette del Made in Italy. Dietro il bancone Fabiano Fabiani, personaggio di riferimento nel mondo della mixology fiorentina e toscana. Niente tequila mezcal e vodka ma distillati e liquori tricolori. La carta dei cocktail rende omaggio ai grandi italiani, per non smentirsi. Manifattura si trova di fronte al museo Marino Marini.

 

 

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