Villa Mimbelli a Livorno ospita fino al 15 marzo la mostra “Pietro Annigoni, pittore di magnifico intelletto”, curata da Emanuele Barletti.
Esposte oltre 160 opere del grande artista del ‘900 italiano che, come ha spiegato Luciano Barsotti, presidente di Fondazione Livorno in occasione della presentazione della mostra, “ha sempre avuto un grande rapporto con Livorno”.
“Non è solo un’antologica – ha aggiunto -, ma una bellissima mostra che ripercorre la sua vita artistica e non comprende solo ritratti, tra cui non manca quello celebre alla regina Elisabetta II, ma anche paesaggi e altri vari soggetti”.
È la più ampia mostra antologica dedicata a Pietro Annigoni negli ultimi vent’anni, sulla scia della grande iniziativa monografica realizzata a Palazzo Strozzi a Firenze nel 2000 per celebrare l’artista dopo la scomparsa avvenuta nel 1988.
Pietro Annigoni e Livorno
Nei decenni centrali del Novecento Annigoni frequentava volentieri la città labronica dei vecchi e nuovi quartieri inscindibilmente legati al mare.
Apprezzava la sua gente dal temperamento schietto, ma anche la ricchezza del suo tessuto culturale animato da innumerevoli presenze artistiche e letterarie di alto spessore intellettuale.
Soprattutto, però, era attratto e amava quelle distese marine che si aprivano oltre il Porto Mediceo con le loro promesse di infinito e di libertà, da respirare a pieni polmoni a bordo della sua imbarcazione, la Bimba, un vecchio peschereccio che guidava lui stesso come un provetto marinaio.
Il ritratto della Regina Elisabetta
Accanto alla passione per il mare vissuta privatamente, nella mostra livornese emerge anche una dimensione pubblica che ha reso popolare l’artista.
Annigoni era il pittore dei ritratti e anche degli autoritratti, banchi di prova delle proprie capacità tecniche ed espressive in gioventù e specchi dell’anima durante tutta la sua carriera.
Celeberrimo è il ritratto che lo fece conoscere in tutto il mondo: quello fatto alla Regina Elisabetta II.
Così, nella città che ha ospitato la più antica comunità britannica in Italia, in virtù della sua posizione geografica e dell’importante ruolo esercitato dal suo porto nel Mediterraneo, a poco più di un anno dalla scomparsa della Regina, è apparso naturale organizzare all’interno della mostra, una sezione dedicata al ritratto realizzato nel 1954’55 da Annigoni all’allora giovane Sovrana agli esordi della sua missione, ritratto che è divenuto una vera e propria immagine iconica del Novecento.