È il progetto presentato dal gruppo di architetti guidato da Carlo Terpolilli il primo classificato del bando per la Terza Torre di Novoli, il concorso per la riqualificazione e l’ampliamento del Centro direzionale della Regione Toscana. Il vincitore è il progetto che meglio ha interpretato i criteri premianti descritti nel bando: qualità architettonica, sicurezza strutturale, salvaguardia ambientale, efficienza impiantistica e benessere lavorativo.
Un risparmio per la Regione Toscana
Il concorso è nato su precisa volontà del presidente della Toscana Eugenio Giani che ha dato mandato all’ingegnere Mazzoni, direttore della direzione Opere Pubbliche, di procedere a bandire il concorso di progettazione. Con l’obiettivo prima di tutto di accorpare e ridurre il numero delle sedi regionali e le spese di affitto e di manutenzione, ma anche di creare spazi aperti al pubblico e alla città che prenderanno posto nella terza torre che si affiancherà alle due esistenti.
“Questo è un momento importante – ha detto stamani il presidente Eugenio Giani presentando il progetto vincitore – fin dall’inizio del mandato ho voluto che si progettasse e si pensasse una terza torre in quello spazio che è accanto alle due sedi di Novoli in cui sono presenti oltre mille dipendenti della Regione Toscana. La nuova struttura potrà dunque raccogliere tutto il personale della Regione attualmente sparso in immobili in affitto. Lavoreremo tutti insieme, in un unico luogo, con il vantaggio che senz’altro ne consegue”.
Giani fa poi riferimento al risparmio che comporterebbe il trasferimento dei dipendenti che attualmente lavorano nelle sedi in affitto: “Penso ad esempio alla sanità in via Alderotti – ha spiegato Giani-, che costa circa 700mila euro l’anno d’affitto, alla sede della Protezione civile in cui se ne spendono altri 200mila euro. La nuova torre ci consente di investire, ma in prospettiva anche di ridurre i costi. Realizzeremo una sede più funzionale, vicino ai dipendenti, comoda per per chi ci deve raggiungere venendo dalle altre parti della Toscana”.
Per quanto riguarda Palazzo Strozzi Sacrati, attualmente sede della presidenza della Regione e di alcuni uffici, Giani sta pensando di creare negli spazi della sede in piazza Duomo un museo della storia , della cultura e dell’identità della Toscana, ma anche mantenere alcune funzioni rappresentative della presidenza.
Per la riqualificazione complessiva del centro direzionale di Novoli e per la realizzazione della Terza Torre, la Regione Toscana ha stanziato 35 milioni di euro per i lavori che arrivano a 52 milioni per tutto il complesso dell’intervento e per gli arredi. L’obiettivo è creare uno spazio moderno e rappresentativo delle politiche territoriali e nel rispetto della sostenibilità ambientale, un simbolo che sia visibile e riconoscibile su tutto il territorio regionale.
Il progetto della Terza Torre
La Torre si eleverà per 14 piani oltre il piano terra e due livelli interrati, per un’altezza complessiva di circa 55 metri fuori terra. Qui troverà posto la nuova sede della Presidenza, collocata nel punto più alto e decorata con i simboli e i loghi della Regione, ma anche la sala della Giunta, la sala stampa ed uno spazio espositivo. In stretto contatto con la presidenza sono previste sei aree per gli assessorati, ciascuno con idonei spazi per le riunioni ed l’accoglienza dei cittadini.Ai piani sottostanti sono invece previste tre Direzioni, composte dagli Uffici per i Direttori, i Dirigenti, le P.O., i funzionari e il personale dipendente. In tutto la nuova Torre conterrà circa 350 nuove postazioni di lavoro.
All’esterno della Terza Torre, dentro il Centro Direzionale di Novoli, è previsto un profondo restyling che riguarderà: la viabilità, l’accessibilità alle tre torri, l’ “Ufficio Relazioni con il Pubblico” e la creazione di nuovi parcheggi interrati, ma soprattutto sarà realizzato un ampio auditorium per circa 350 posti a servizio della Regione e dei cittadini, allestito con decorazioni o opere pittoriche riguardanti rappresentazioni di tutti i comuni toscani. Non solo, il progetto ha previsto anche la realizzazione di un giardino pensile.
“Il progetto premiato – ha precisato la Commissione- si è contraddistinto per avere adottato una soluzione compositiva interessante, volumetricamente emergente e potenzialmente iconica, caratterizzata da scelte di involucro e di impianto ispirate a principi di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica”.
Nelle prossime settimane la Regione effettuerà, già dai primo di aprile, tutte quelle attività necessarie per arrivare, già al termine del 2023, in prossimità del bandi di gara per l’appalto dei lavori.