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Paesaggio, percorso di partecipazione per i territori del Mugello

L’obiettivo è salvaguardare e valorizzazione il patrimonio territoriale. Per il progetto di paesaggio “Territori del Mugello”, form per i contributi aperto fino al 10 aprile. Il percorso è a cura del Garante regionale dell’informazione e della partecipazione

Mugello - © Il Vagabiondo / Unsplash

È aperto il percorso partecipativo per il progetto di paesaggio “Territori del Mugello”, con un form destinato a raccogliere i contributi che resterà aperto fino al 10 aprile 2022 sul sito di Regione Toscana, nelle pagine dedicate al Garante dell’informazione e della partecipazione.

Ebbene, ogni volta che si parla di partecipazione sono i molti a pensare – e a ricordare – il testo della canzone “La libertà” scritta a quattro mani da Giorgio Gaber e Sandro Luporini. “La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione”. Un testo nel quale, forse non a caso, ritornano ed echeggiano parole che attingono a riferimenti paesaggisti percepibili con tutti i sensi a nostra disposizione, a cominciare dallo sguardo. Parole come natura, bosco, uomo, albero.

I progetti

Tutti elementi, questi, che fanno parte anche dei progetti regionali di paesaggio. I progetti in questione, promossi e voluti da Regione Toscana, altro non sono che strumenti attuativi del Piano d’indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico (Pit) nati per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio territoriale e paesaggistico toscano inteso come bene comune, nel rispetto delle esigenze legate alla migliore qualità della vita delle generazioni presenti e future.

Territori del Mugello

Il progetto “Territori del Mugello” è uno dei sette previsti dalla Regione. Gli altri? Eccoli qua: Le Leopoldine in Val di Chiana; Territori del Pratomagno; Isola di Capraia; Ferro-ciclovie della Val d’Orcia, dei Colli e delle Crete senesi; Territori della Val di Cecina; Territori della Lunigiana.

Per quanto riguarda il Mugello, il percorso per cui si raccolgono contributi è finalizzato a valorizzare e coniugare gli aspetti paesaggistici, storico-culturali, turistici, ambientali ed economici del territorio in relazione alla presenza del Lago di Bilancino. L’ambito territoriale, nell’ottica di definire uno scenario organico e di più ampio respiro, includerà oltre al Parco del Lago anche una fascia limitrofa a connotazione prettamente rurale che riveste un ruolo fondamentale per la salvaguardia della tradizionale vocazione agricola, di corridoio ecologico e di potenziamento paesaggistico e ambientale.

Il Progetto così supera i confini amministrativi di Barberino di Mugello e coinvolge anche il Comune di Scarperia e San Piero. Il lago di Bilancino diventerà così il cardine di un sistema di azioni integrate volte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio territoriale inteso come paesaggio sia urbano che rurale, allo sviluppo sostenibile delle risorse storico-culturali ed economiche (ville, castelli, itinerari culturali, attrattività sportive e commerciali), all’integrazione delle aree ad elevato valore ecologico ambientale tra cui il SIC Bosco ai Frati e l’Oasi WWF Gabbianello Boscotondo.

Gli obiettivi in 10 punti

Gli obiettivi prioritari che il progetto di paesaggio si propone di perseguire, in sintesi, sono riassumibili in dieci punti: valorizzazione della rete dei paesaggi; salvaguardia delle aree ad elevata fragilità visuale e delle visuali panoramiche; mantenimento dei varchi tra gli insediamenti finalizzati alla permanenza delle attività agricole e a verde; potenziamento delle fasce tampone lungo i corsi d’acqua minori e l’integrazione delle aree ad elevato valore ecologico-ambientale; rimodellamento e la riduzione dell’artificializzazione delle sponde del lago e dei fiumi; valorizzazione delle vie d’acqua e delle relazioni tra lago e fiumi e dei manufatti di valore storico culturale legati alla risorsa idrica; recupero della rete dei percorsi storici e paesaggistici e la connessione col percorso circumlacuale, prevedendo modalità di spostamento integrate (mobilità dolce) per garantire la massima connettività; sviluppo della rete di risorse storico-culturali ed economiche; recupero di strutture esistenti in prossimità del lago con finalità turistico-ricettive; mantenimento e incremento delle attività agrosilvopastorali anche con finalità didattiche e di promozione dei prodotti di filiera.

L’invio dei contributi

Il form per i contributi, lo ricordiamo, è aperto a tutti i portatori d’interesse, che potranno inviare proposte, note e osservazioni entro il prossimo 10 aprile utilizzando la pagina web dedicata.

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