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Al Teatro Politeama di Prato una stagione dedicata allo scrittore Italo Calvino

Da ottobre 2023 a maggio 2024 un cartellone che vedrà in scena: Lella Costa, Arturo Brachetti, Diana Del Bufalo, Ambra Angiolini, Drusilla Foer, Massimo Ghini, Lucrezia Lante Della Rovere, Violante Placido, Vanessa Gravina, Giulio Corso, Ninni Bruschetta, Giancarlo Commare, Angela Finocchiaro, Paolo Ruffini

“Planare dall’alto” è il titolo della nuova stagione 2023-2024 del Politeama di Prato, uno dei teatri più grandi della Toscana.

La rassegna sarà nel segno dello scrittore Italo Calvino in occasione del centenario della nascita.

Da Pif ad Angela Finocchiaro, nuove produzioni e grandi protagonisti per il programma che vede spettacoli fra letteratura e teatro, dallo schermo alla scena con molti talenti femminili.

Tra i nomi in cartellone: Lella Costa, Arturo Brachetti, Diana Del Bufalo, Ambra Angiolini, Drusilla Foer, Massimo Ghini, Lucrezia Lante Della Rovere, Violante Placido, Vanessa Gravina, Giulio Corso, Ninni Bruschetta, Giancarlo Commare, Angela Finocchiaro, Paolo Ruffini.

 

Ambra Angiolini, foto di Carlo Mogiani

“Ci siamo chiesti se nella giornata di lutto cittadino per Francesco Nuti fosse il caso di confermare questa conferenza stampa – ha sottolineato la presidente del Teatro Politeama Pratese, Beatrice Magnolfi – e poi ci siamo detti ‘Sì’, come probabilmente avrebbe fatto lui dedicando un omaggio con una serie di foto storiche, alcune inedite, che fanno parte del patrimonio del Politeama”.

Per Matteo Biffoni, sindaco di Prato “i risultati del Politeama sono il frutto di un lavoro meticoloso e attento, complicato ma fatto con passione. Il Politeama è un dono per la città e per i tanti appassionati che vengono da fuori”, mentre Simone Mangani, assessore alla Cultura ha affermato che “per quanto riguarda il futuro, chiudere l’anno senza la nascita della Fondazione sarebbe una sconfitta per tutti. Entro il 2023 arriverà la Fondazione”.

Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione Toscana, ha aggiunto: “La storia di questo teatro è legata alle donne. Beatrice Magnolfi ha saputo raccogliere un’eredità importante, una sfida non facile soprattutto in un momento in cui per i teatri non è facile andare avanti. Quello che presentiamo oggi è un cartellone straordinario che mette insieme tutti gli ingredienti della società di oggi, parla di donne, diritti e inclusione. La Regione è e sarà a fianco del teatro, degli artisti e delle persone che vi lavorano”.

Biffoni, Magnolfi, Manetti, Mangani

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