NAM – Not A Museum, il programma d’arte contemporanea di Manifattura Tabacchi, ha annunciato i vincitori del bando internazionale SUPERBLAST, il concorso internazionale che ha assegnato sei premi per altrettante residenze a sei artisti multidisciplinari provenienti da tutto il mondo.
I progetti sono stati valutati da un autorevole comitato scientifico, composto da personalità attive nei campi di ricerca tra arte e scienza: Mario Cristiani, cofondatore di Associazione Arte Continua e di Galleria Continua (San Gimignano, Beijing, Les Moulins, Habana), Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e accademico, direttore di LINV International Laboratory of Plant Neurobiology e fondatore di PNAT, Erica Petrillo, scrittrice e curatrice che collabora con lo studio interdisciplinare 2050+ (Milano), Lucia Pietroiusti, curatrice di General Ecology presso Serpentine Galleries (Londra), Caterina Taurelli Salimbeni, curatrice di NAM – Not a Museum (Firenze).
I vincitori
Su 707 candidature pervenute, provenienti da 48 diversi Paesi e presentate da 567 artisti singoli e 140 collettivi, sono stati selezionati sei artisti multidisciplinari, i cui progetti hanno risposto in modo originale alle domande: cosa significa fare arte oggi? Come ricostituire un equilibrio tra l’uomo, la città e il mondo naturale? Una nuova ecologia del pensiero è possibile?
I vincitori: Antonio Bermudéz Obregón (1991, Bogotà), Edoardo Aruta (1981, Roma), Federica di Pietrantonio (1996, Roma), Oliviero Fiorenzi (1992, Osimo), Violette Maillard (Bourg La Reine, 1984) e Iper-Collettivo (Prato, Pistoia, Londra) realizzeranno sei installazioni diffuse negli spazi di Manifattura, volte a mettere in discussione il rapporto esistente tra uomo e ambiente, sperimentando linguaggi ibridi in dialogo con un luogo di matrice industriale.
Ciascun artista avrà a disposizione 5.000€ per la produzione del proprio lavoro, uno spazio dove realizzarlo e 500€ per il rimborso delle spese di viaggio e trasporto.
Le opere saranno realizzate nei mesi di giugno e luglio e intendono attivare dinamiche inedite all’interno della ex fabbrica. Ogni artista selezionato sarà accompagnato da un curatore per la stesura di un testo critico volto alla realizzazione di un progetto editoriale dedicato.
Le sei opere confluiranno in una mostra collettiva e contribuiranno alla pubblicazione del progetto editoriale previsto per settembre, il mese che Manifattura Tabacchi vuole dedicare alla sostenibilità dando spazio alla sperimentazione artistica e al confronto su temi urgenti del nostro tempo con l’obiettivo di rendere la città di Firenze un nuovo polo del contemporaneo.