La linea ferroviaria Sinalunga-Arezzo-Stia sta per diventare una eccellenza italiana ed internazionale. Il riconoscimento arriva grazie all’installazione del sistema ERTMS che darà uno slancio alla linea in termini di sicurezza e innovazione.
La linea Sinalunga-Arezzo-Stia
La Sinalunga-Arezzo-Stia è l’unica linea ferroviaria di proprietà della Regione Toscana. Oltre a questo è una infrastruttura cruciale per il collegamento delle aree interne del Casentino e della Valdichiana prima con Arezzo e poi con gli altri capoluoghi toscani.
Questa linea ferroviaria è gestita da LFI – La Ferroviaria Italiana, che negli ultimi anni ha investito sulla Sinalunga-Arezzo-Stia per incrementare la puntualità del servizio, la regolarità dei treni, la sicurezza, oltre a rinnovare i treni che circolano su questa tratta.
Il sistema ERTMS
L’ultimo step di questo percorso di upgrade riguarda l’installazione del sistema ERTMS/ETCS di livello 2 che garantisce un efficace scambio di informazioni tra gli impianti di terra e i treni che circolano sulla linea per assicurare una corretta gestione e controllo del traffico ferroviario. Lo scambio di informazioni tra i treni e la sala operativa avviene tramite una rete radio GSM-R che invia in continuità informazioni sul distanziamento dei treni e permette di intervenire prontamente in caso di guasto o inconveniente.
Attualmente LFI sta lavorando sulla tratta di prova Rassina-Bibbiena-Poppi-Porrena, dopo il completamento di questa parte e le fasi di test, il sistema di sicurezza ERTMS sarà installato su tutta la Sinalunga-Arezzo-Stia entro il 2022.
Eccellenza tech
L’eccellenza di questo investimento sta proprio nel fatto che il sistema ERTMS viene utilizzato per regolamentare il traffico sulla rete nazionale per i treni ad alta velocità. La linea Sinalunga-Arezzo-Stia sarà così la prima linea locale in Italia e in Europa a godere di questo sistema di sicurezza.
Per l’assessore regionale alle infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli: “è un passo decisivo che mette in garanzia la funzionalità e soprattutto la sicurezza della linea. È un investimento da circa 23 milioni che la Regione fa nell’unica linea di interesse e proprietà regionale”. Poi prosegue: “Con la Sinalunga-Arezzo-Stia siamo la prima Regione in Italia, forse in Europa, ad installare sistemi di sicurezza così evoluti su una linea locale. Questi sistemi di sicurezza vengono installati dove circolano i treni alta velocità. In questo modo noi mettiamo in sicurezza, mi verrebbe da dire, quasi assoluta il servizio in questa linea”.
Il progetto
Gli interventi sono realizzati in stretta collaborazione con RFI – Rete Ferroviaria Italiana, con cui LFI ha sottoscritto una specifica convenzione per il supporto alla progettazione, all’esecuzione, all’omologazione e alla redazione delle specifiche di sistema. Al momento sono state installate 8 antenne sulle 15 previste nel territorio Casentinese, sono stati messi in funzione la rete GSM-R ed il suo collegamento a quella di RFI. È stato, inoltre, realizzato il posto di comando di riserva nella stazione di Bibbiena, mentre il posto di comando principale sarà realizzato a Pescaiola. In più sono stati rinnovati parte dei collegamenti con gli scambi, passaggi a livello e segnali.
Per far comunicare i treni con questa nuova tecnologia, il gestore del traffico ferroviario lungo la linea, TFT – Trasporto Ferroviario Toscano, si sta attrezzando con locomotive dotate di dispositivo ERTMS. I macchinisti faranno corsi per essere abilitati all’utilizzo di questi nuovi mezzi e il personale di LFI ha già iniziato la formazione per l’uso del posto di comando del sistema a terra.
Nuovi treni in arrivo
L’ultima novità in arrivo per la linea Sinalunga-Arezzo-Stia è l’entrata in servizio di due nuovi treni Jazz (uno a settembre e l’altro entro la fine del 2020) che offriranno un maggior numero di posti a sedere per i tanti pendolari e turisti che affollano la linea. I treni saranno dotati di uno spazio più ampio riservato al trasporto delle biciclette. Scelta che è assolutamente in linea con gli interventi regionali per la realizzazione di grandi itinerari cicloturistici come la ciclopista dell’Arno che, una volta completa, unirà la sorgente dell’Arno con la sua foce attraversando tutta la Toscana.
Oltre ai due nuovi Jazz “arriveranno anche due treni che abbiamo ristrutturato – ha aggiunto il presidente del gruppo LFI Spa, Maurizio Seri – e che avranno come simbologia quella di essere al servizio dei turisti. Questa è una linea con una vocazione turistica importante. Gli investimenti fatti sulla ciclovia lo testimoniano quindi noi abbiamo l’intenzione di poter fare viaggiare i nostri treni anche nelle giornate festive ed essere a supporto dei turisti e dei cicloamatori”.
“È un intervento essenziale – ha concluso il sindaco di Pratovecchio Stia, Nicolò Caleri, – per i nostri cittadini che ogni giorno si recano ad Arezzo per lavoro e che usano il treno come strumento fondamentale di vita. Questo permetterà di tornare a velocità più elevate e ad avere una fruizione del posto di lavoro molto più comoda. Lo è soprattutto per i turisti che potranno raggiungerci in treno e favorirà il turismo slow e green insieme alla ciclopista e al parco nazionale della Foreste Casentinesi”.