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Scuola, la prova dei trasporti: 329 bus in più, tutor e monitoraggio quotidiano

L’assessore regionale, Stefano Baccelli, presenta il piano per il ritorno in classe in sicurezza:  “E’ stato fatto un lavoro di squadra enorme”

Pullman Toscana

Sarà la prova del fuoco per il ritorno a scuola, l’osservato più che speciale: il potenziamento del trasporto pubblico per garantire il prossimo 11 gennaio la sicurezza dei ragazzi che dopo mesi di didattica a distanza potranno rientrare, al 50%,  nei loro istituti di secondo grado. L’assessore regionale ai Trasporti, Stefano  Baccelli snocciola le azioni messe in campo in queste settimane di incontri serrati: 329 bus aggiuntivi che potenziano la flotta a regime di 2700 bus, decine di tutor che accompagneranno gli studenti nel tragitto che dalla scuola li porta alla fermata o alla stazione e una verifica costante delle criticità con due riunioni al giorno per trovare subito soluzioni adeguate.

Non usa troppi giri di parole: “Abbiamo fatto tutto il possibile e possiamo dire di avere la coscienza a posto. Ci sarà certo qualche criticità, non lo escludiamo, ma va commisurata alla situazione globale. E’ stato fatto un lavoro di squadra enorme”. Il riferimento è al Comitato permanete regionale per il Tpl  e ai 10 tavoli di coordinamento provinciali istituiti per predisporre altrettanti documenti operativi per la ripartenza a cui hanno partecipato, oltre allo stesso assessore Baccelli, i Prefetti, i rappresentati della Città metropolitana, Province, Comuni, l’Ufficio scolastico regionale e le aziende di trasporto.

“Ringrazio tutti i soggetti che in questi mesi hanno partecipato a questo lavoro di squadra – ha detto l’assessore – a partire dal presidente Giani, dai colleghi assessori Bezzini e Nardini, dai Prefetti e dall’Ufficio scolastico regionale, agli enti locali e le aziende di trasporto su gomma e su ferro. Tutti hanno collaborato con grande spirito di abnegazione perché per tutti era chiaro l’obiettivo comune: riportare a scuola i ragazzi con standard di sicurezza molto più rigorosi di quelli applicati a settembre”.

329 bus in più a partire da giovedì prossimo

E’ stata riorganizzata l’operatività dei 2700 bus regolarmente in servizio sul territorio regionale. A questi se ne aggiungono altri 329 per predisporre corse bis o anche ter, messi a disposizione dalle imprese private. Per potenziare il sistema, la Regione ha stanziato altri 4 milioni di euro. “Siamo riusciti, attraverso un accordo con il Governo, ad ottenere un rimborso integrale – precisa l’assessore – superando così i problemi iniziali”. I bus aggiuntivi sono così ripartiti: 47 nella Città metropolitana di Firenze, 46  nella provincia di Arezzo, 40 nella provincia  Siena, 36 per la provincia di Grosseto, 35 nella provincia di Lucca, 32 per la provincia di  Pisa, 31 in quella di Livorno, 24 in quella di Pistoia, 23 nella provincia di Prato e 15 in quella di Massa Carrara.

Fermi invece sul conta-persone a bordo. Il perché è nel contenzioso che la Regione ha in corso sulla gara per il trasporto unico locale. “Ha conseguenza sull’emergenza in corso – spiega Baccelli – ci pende come una spada di Damocle sulla testa e non ci consente di fare gare”. Anche la contrattazione con le imprese private di bus turistici “deve passare necessariamente per le aziende di trasporto, ma su questo sono abbastanza tranquillo”, rassicura l’assessore.

Decine di tutor per evitare gli assembramenti

Saranno volontari o guardie giurate, molto dipenderà dal piano presentato da ogni Provincia, ma avranno una funzione precisa: evitare assembramenti non solo sui mezzi, ma anche alle fermate, nelle stazioni e nel tragitto fino a scuola e viceversa. E’ il  progetto “Ti accompagno” su cui la Regione ha stanziato 500mila euro. Saranno decine e decine di persone che gestiranno criticità con il supporto e in collaborazione con le forze dell’ordine e di polizia municipale.

“Non ci siamo preoccupati solo di quello che accade dentro i mezzi, ma anche fuori, oltre la nostra competenza”, spiega l’assessore ai Trasporti

Il monitoraggio

Verrà attivato un sistema di monitoraggio speciale con due incontri al giorno:  uno a livello provinciale,  in tarda mattinata,   per individuare le criticità, e l’altro nel tardo pomeriggio –  con i prefetti, gli enti locali e le aziende di trasporto –   per attuare soluzioni ed eventualmente riprogrammare i servizi per il giorno dopo. “Il nostro impegno è totale, non escludiamo dei problemi.  Credo però che con questo capillare lavoro di organizzazione provinciale, e con un indirizzo di livello regionale, possiamo dire di aver fatto il possibile.  Mi auguro – conclude Baccelli – che le criticità emerse vengano valutate in base al contesto generale e alla complessità della situazione”.

L’assessore ha inoltre annunciato un’altra misura. Per gli abbonati a bus e treni è stata stabilita la proroga al 31 gennaio per le richieste di rimborso. Possono essere di due tipi: un voucher oppure il prolungamento dell’abbonamento.

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