Non è autunno a San Miniato senza la tradizionale Mostra Mercato del tartufo bianco. E quest’anno, dopo lo stop del 2020 causato dalla pandemia Covid, la kermesse si prepara a lanciare un’edizione speciale, la numero cinquanta, all’insegna del gusto e della storia.
La manifestazione, che verrà accompagnata da altre cinque sagre dedicate all’oro bianco delle colline sanminiatesi, si realizzerà come di consueto negli ultimi tre weekend di novembre (13-14, 20-21 e 27-28 novembre) e avrà al centro il tartufo bianco con un unico tema culturale coniugato in maniera diversa per ogni fine settimana: il tartufo al femminile.
Il tema dell’edizione 2021
“Ci sarà ampio spazio per l’enogastronomia – dichiara il presidente di Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini –, ma ciò che volevamo portare all’attenzione dei visitatori della Mostra è il protagonismo di alcune figure femminili, presentando cooking show di donne chef, e valorizzando coloro che si sono distinte nel campo della cultura, dell’arte e della scienza attraverso incontri e una tavola rotonda con le associazioni al femminile; il filo rosso che collegherà tutte le giornate sarà proprio questo macro-tema”.
La Stagione del tartufo
Confermata anche la “Stagione del tartufo”, ovvero un cartellone di cinque eventi dislocati nei vari territori del comune. Si comincia da La Serra il 24, 25 e 26 settembre con la XIV Sagra del tartufo bianco e del fungo porcino; mentre il 2 e 3 ottobre è la volta della XXXV Fiera Mercato del tartufo bianco di Corazzano, la seconda più longeva; il 16 e 17 ottobre si continua con la XLIII Sagra del tartufo bianco e del fungo di Balconevisi, la più vecchia per numero di edizioni, seconda solo alla Mostra di San Miniato. Si prosegue il 23-24 e 30-31 ottobre con la “giovane” Sagra del tartufo delle colline sanminiatesi a Ponte a Egola, al suo settimo anno di attività, per concludere con la XIII Sagra del Tartufo al Pinocchio che si svolgerà domenica 7 novembre.
Un’edizione all’insegna della sicurezza
“La Mostra e tutte le sagre collaterali della stagione autunnale sono eventi fondamentali per il tessuto economico-turistico del nostro territorio – afferma il sindaco di San Miniato Simone Giglioli –. Purtroppo abbiamo dovuto saltare l’edizione 2020 a causa della pandemia e quest’anno, grazie all’arrivo dei vaccini, stiamo lavorando per realizzare una cinquantesima edizione in sicurezza, mantenendo vivo lo spirito di una manifestazione che fa parte del nostro tessuto cittadino. Ringrazio le associazioni che stanno mettendo in piedi le sagre collaterali, ben consapevole dello sforzo che anche quest’anno viene richiesto loro, e la Fondazione San Miniato Promozione per il grande lavoro dietro le quinte che ogni anno rende possibile tutto questo. Mi auguro che il ricco cartellone di eventi enogastronomici riporti vivacità e vivibilità nei nostri territori dopo un periodo molto difficile“.