Una rete diffusa e capillare di circa 270 centri per aiutare i cittadini a scoprire tutti i servizi digitali. Sono i PDF, Punti Digitale Facile, realizzati dalla Regionr Toscana che apriranno nelle prossime settimane in tutte le province e i comuni del territorio, anche nelle aree più interne e periferiche della Toscana, e aiuteranno ad usare in modo autonomo, consapevole e responsabile le tecnologie digitali.
Nei PDF, cittadine e cittadini toscani, in particolare persone anziane e fragili, impareranno ad accedere ai servizi on line che il web offre: dallo Spid all’e-commerce agli strumenti della sanità digitale, a proteggere i dati personali, a come difendersi dalle truffe on line, o semplicemente a prendere confidenza con un pc o uno smarthphone. All’interno sarà possibile trovare i facilitatori digitali, circa 300 persone che stanno ricevendo in questi mesi apposita formazione secondo un profilo definito a livello regionale.
Il primo PDF sarà inaugurato il 27 novembre a San Gimignano.
“I PDF sono luoghi per accrescere le competenze digitali, fattore cruciale per superare il digital divide e impedire che la transizione digitale produca ulteriori divari – osserva il presidente della Toscana, Eugenio Giani. – l’innovazione tecnologica deve essere un’opportunità non solo per chi si trova in zone più favorevoli o meglio servite, per questo la facilitazione digitale rappresenta il presupposto per ridurre le disuguaglianze e un elemento importante per realizzare la nostra idea di Toscana diffusa”.
Competenze digitali per una cittadinanza attiva
In allestimento definitivo sul sito competenzedigitali.
I PDF attuano l’intervento specifico della missione 1 del Pnrr dedicato alla facilitazione digitale per promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva e incentivare l’utilizzo dei servizi online della PA, dalle informazioni agli open data, dalla presentazione di istanze allo svolgimento di procedimenti amministrativi. Rilanciano un progetto che rese la Toscana protagonista a livello nazionale sin dai primi mesi dell’emergenza Covid: “Connessi in buona compagnia”, realizzato in collaborazione con Anci Toscana e sindacati dei pensionati e vincitore del premio nazionale per le Competenze Digitali promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Si concretizza l’impegno e l’opera che le numerose componenti del governo regionale hanno compiuto insieme e al fianco dei comuni, dei sindacati e dell’associazionismo – spiega l’assessore alle infrastrutture digitali della Toscana, Stefano Ciuoffo – l’obiettivo è consentire al maggiore numero di persone di raggiungere il livello di competenze base definito dal modello europeo DigComp, favorendo l’alfabetizzazione digitale. La questione delle competenze digitali, a cui l’Ue ha voluto dedicare l’Anno europeo, sarà al centro della nuova edizione di Toscana digitale”
La rete dei PDF: 136mila i cittadini coinvolti
Finora, sono stati individuati già 119 PDF, in seguito a un bando rivolto ai Comuni. Saranno attivi dalle prossime settimane e presto, con un secondo avviso per gli enti del Terzo settore, se ne aggiungeranno altri 50, per raggiungere entro dicembre 2025 il target Pnrr stabilito per la Toscana di 169 PDF totali e 136.000 cittadini coinvolti. Il budget complessivo del Pnrr per la Toscana ammonta a 7 milioni e 451 milioni euro. Ogni punto potrà contare su un finanziamento fino a 30mila euro, oltre alla dotazione informatica a carico della Regione.
A ingrandire la rete contribuiscono poi gli 82 “Punti Digitale Facile per i Consumatori” già in funzione tramite il progetto pilota Digitalmentis realizzato con 8 associazioni dei consumatori che formeranno o assisteranno in relazione alle loro specifiche esigenze quasi 6 mila persone, in particolare anziani e fragili. E poi ci sono le 28 Botteghe della salute che da tempo svolgono servizi di facilitazione digitale sul fronte sanitario, dall’attivazione della Tessera sanitaria al cambio medico, dalle prenotazioni ad altri servizi di raccordo con le Asl per richieste e procedure specifiche.
L’assessora alla formazione, al lavoro e alla tutela di consumatori, consumatrici e utenti Alessandra Nardini ha seguito da vicino la partita della facilitazione, sia sul fronte della formazione delle figure dei facilitatori digitali sia per il progetto Digitalmentis. “I processi di rafforzamento delle competenze digitali sono fattore di uguaglianza e democrazia, a cominciare dalle persone anziane e in condizioni di fragilità”, rileva Nardini, sottolineando come “oggi sempre di più nei rapporti con i gestori dei servizi, anche pubblici, alle cittadine e ai cittadini viene richiesto l’accesso a piattaforme digitali che, se da un lato semplificano la vita e consentono l’espletamento di pratiche da casa, dall’altro mettono in difficoltà le utenti e gli utenti meno abituati all’uso della tecnologia o privi di conoscenze e degli strumenti necessari”.
“All’interno delle Botteghe delle salute i toscani che abitano in zone rurali o marginali da tempo possono trovare facile accesso ai servizi digitali sanitari, grazie ad operatori che li guidano. La creazione adesso di nuovi spazi dove cittadine e cittadini impareranno ad accedere ai servizi on line, anche sanitari e da casa, non può che essere apprezzata – afferma l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini -. Moltiplicare i momenti di formazione e gli spazi dove facilitatori potranno aiutare le persone più anziane permetteranno di dare operatività ai servizi digitali già attivati e su cui, proprio alle risorse del Pnrr, stiamo facendo un lavoro importante per renderli sempre più efficaci e sempre più alla portata di tutti”.