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Prato Carbon Neutral: la road map verso la neutralità climatica

Il Comune lancia tavoli di partecipazione aperti ai cittadini per definire le politiche per arrivare alla neutralità climatica

Green economy

Sono partiti i lavori per Prato Carbon Neutral, il piano per diventare città ad impatto climatico zero che adesso ha anche un sito web dedicato e prevede decine di incontri di codesign, ovvero tavoli di lavoro e partecipazione tra amministrazione e territorio. Il Comune di Prato infatti è al lavoro per ingaggiare cittadini e stakeholder di riferimento sul territorio per arrivare a definire il Piano d’Azione per la Neutralità Climatica al 2030 della città, che servirà poi per firmare il contratto con la Commissione Europea agli inizi del prossimo anno.

Prato tra le 100 città green scelte dalla Ue

L’iniziativa nasce a seguito della selezione di Prato, da parte della Commissione Europea, tra le 100 città dell’Unione che parteciperanno alla missione “100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030”, la cosiddetta “missione Città”, missione per la quale si erano candidate ben 377 città europee.

Ognuna delle 100 città battistrada che hanno raccolto la sfida di diventare a impatto climatico zero entro il 2030 sottoscriverà un “Climate City Contract”, contratto adattato alle realtà di ciascuna città messo a punto in esito a un processo di co-creazione in modo da raccogliere le voci di tutti, a tutti i livelli.

Tavoli di partecipazione aperti ai cittadini

Il Climate City Contract darà alle persone e alla società civile un ruolo attivo e metterà a loro disposizione piattaforme nuove per agire e risorse migliori per progettare e attuare le azioni per il clima. Gli impegni chiari e tangibili assunti dalle città nei contratti cittadini per il clima consentiranno loro di dialogare con le autorità europee, nazionali e regionali, e soprattutto con la popolazione, per conseguire questo ambizioso obiettivo.

I tavoli di partecipazione sono già cominciati – uno di questi ha coinvolto il consiglio degli studenti – ma resteranno aperti fino al 5 dicembre. I tavoli sono un luogo di confronto aperto per gli stakeholder che definiranno priorità e questioni da sottoporre al Comune, dall’efficientamento energetico all’economia circolare, dalla mobilità sostenibile all’agricoltura e forestazione urbano. I tavoli saranno coordinati dal dipartimento di design dell’Università di Firenze.

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